ROMA (Reuters) - La revoca della concessione autostradale ad Autostrade per l'Italia, del gruppo Atlantia (MI:ATL), avviata dal primo governo Conte dopo il crollo del ponte Morandi, è improbabile perché molto difficile legalmente, secondo Andrea Marcucci, capogruppo Pd al Senato.
"In teoria la revoca non può essere esclusa, ma non credo che ci siano le condizioni e credo che questo stia diventando più chiaro a tutti", ha detto Marcucci parlando alla stampa estera.
"E' molto complicato dal punto di vista legale", ha aggiunto.
Il nuovo governo sostenuto da Pd e M5s e presieduto da Giuseppe Conte ha in programma una revisione dei contratti di concessione autostradale, incluso quello di Autostrade per l'Italia.
La concessionaria controllata da Atlantia, della famiglia Benetton, gestisce il tratto di autostrade dove nell'agosto del 2018 è crollato il Ponte Morandi di Genova causando 43 morti.
Subito dopo il crollo, il governo - allora sostenuto da M5s e Lega - ha avviato la procedura per revocare la concessione ritenendo che la concessionaria abbia gravemente mancato agli obblighi di manutenzione del ponte. Autostrade ha sempre negato ogni addebito.
E' in corso una indagine della magistratura per accertare le cause del crollo.
(Crispian Balmer)