Investing.com - Wall Street si avvia a chiudere la settimana in negativo, con il sentimento colpito dalla possibilità di un’ulteriore stretta monetaria nel corso dell’anno.
I tre principali indici hanno chiuso giovedì in modo misto, ma il Dow Jones Industrial Average si avvia a chiudere in calo dell’1% questa settimana, l’S&P 500 in calo dello 0,6% e il Nasdaq Composite in calo dello 0,4%, interrompendo le seerie consecutive di rialzi plurisettimanali.
I relatori della Fed al centro dell’attenzione
Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha ribadito che la banca centrale statunitense probabilmente aumenterà i tassi di interesse ancora un paio di volte, durante il secondo giorno della sua testimonianza semestrale giovedì.
“Non vogliamo fare più del necessario”, ha detto Powell alla Commissione bancaria del Senato. “La stragrande maggioranza dei membri del Comitato (Federal Open Market) pensa che ci saranno altri rialzi dei tassi, ma vogliamo farli a un ritmo che ci permetta di vedere le informazioni in arrivo”.
Il mercato vede ora una probabilità superiore al 75% di un aumento dei tassi a luglio; gli investitori si concentreranno sui commenti di una serie di funzionari della Fed, tra cui il presidente della Fed di St. Louis James Bullard, il presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic e la presidente della Fed di Cleveland Loretta Mester, per ottenere ulteriori indizi sulla futura politica monetaria.
I dati PMI sono importanti
Il principale dato economico di venerdì sarà rappresentato dai sondaggi di giugno sull’ indice dei responsabili degli acquisti, che dovrebbero mostrare una stagnazione dell’attività del Paese sulla produzione, mentre il settore dei servizi continua ad espandersi.
Tuttavia, questo dato fa seguito a letture sorprendentemente deboli nell’area dell’euro, in Giappone e in Gran Bretagna, suggerendo che il rischio di ribasso è una possibilità.
Tra le notizie societarie, sono attesi gli utili di CarMax (NYSE:KMX), venditore di auto usate, e di Apogee Enterprises (NASDAQ:APOG), fornitore di materiali da costruzione.
Petrolio in calo; probabili forti perdite settimanali
I prezzi del greggio si sono indeboliti venerdì, andando incontro a ingenti perdite settimanali dopo che la serie di rialzi dei tassi di interesse, e gli avvertimenti di ulteriori rialzi negli Stati Uniti, hanno sollevato preoccupazioni sulla crescita della domanda globale.
Al momento della scrittura i future WTI erano in calo dell’1,3% a 68,64 dollari al barile, mentre il contratto Brent è sceso dell’1,1% a 73,06 dollari al barile. Entrambi i contratti sono ora in procinto di perdere oltre il 3% ciascuno questa settimana.
La posizione aggressiva assunta da diverse banche centrali questa settimana ha sollevato il timore che l’attività economica soffra, colpendo la domanda di petrolio quest’anno.
Inoltre, i future dell’oro sono saliti dello 0,3% a 1.929,05 dollari l’oncia, mentre il cambio EUR/USD è sceso dello 0,7% a 1,0877 dollari.
(Articolo realizzato con il contributo di Oliver Gray).