OraFinanza - Spunto rialzista questa mattina che permette alle azioni Stellantis (BIT:STLAM) di recuperare le perdite di questo 2025 a Piazza Affari. Il titolo della casa automobilistica guadagna il 4% nella prima ora di contrattazioni, tornando così a 12,70 euro, livello abbandonato lo scorso 7 gennaio, e sale in testa tra le blu chip del FTSE MIB (+1%).
Le azioni Stellantis arrivano da un periodo difficile e negli ultimi 12 mesi ha ceduto il 35%, con una accelerazione al ribasso partita a marzo 2024 che ha ridotto il valore del loro valore di oltre il 50% rispetto ai livelli attuali.
Oggi, intanto, gli analisti di Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) hanno alzato il prezzo obiettivo sul titolo dell’ex Fiat , portandolo da 11,2 a 13 euro per azione, confermando la raccomandazione ‘hold’.
Gli esperti della banca ritengono che la call con gli analisti fatta ieri dalla società abbia fornito "ulteriore conferma della solida esecuzione del gruppo nell'area Nafta nel ripristinare una situazione più chiara sulle scorte dei dealer".
Per gli analisti Stellantis sta entrando nel 2025 "in forma decisamente migliore", anche se restano rischi legati a eventuali dazi, all'evoluzione del pricing e alle quote di mercato negli Usa, tutte questioni con cui "il gruppo dovrà avere a che fare durante l'anno", che dunque continuano a vedere come di transizione.
Decisione opposta da Equita Sim che ha ridotto del 3% a 14,5 euro il target price su Stellantis, confermando la raccomandazione hold. Gli esperti citano "qualche spunto qualitativo emerso nella call riservata" agli analisti "sui volumi del quarto trimestre" 2024 "pubblicati ieri mattina.
Nel secondo semestre, oltre ai volumi delle consegne in calo del 14% a/a: effetto prezzi negativo, con Nord America negativo per 2 miliardi solo parzialmente compensato da Europa sostanzialmente neutrale e resto del mondo leggermente positivo; effetto mix negativo, per la distribuzione di area geografica e prodotti, senza però fornire indicazioni; effetto forex negativo soprattutto a causa di Turchia e Brasile.
“Nessun dettaglio aggiuntivo che possa aiutare a ridurre l'ampiezza delle guidance 2024”, sottolineano dalla sim, e “pur non fornendo un dato preciso sul capitale circolante netto, è stato detto che il trend del secondo semestre è da considerarsi simile a quello del primo, da cui deriviamo un assorbimento approssimativo nel 2024 di circa 8/9 miliardi (rispetto ai 4,5 miliardi del primo semestre).
Alla luce di queste indicazioni, Equita Sim ha ridotto a piccola singola cifra percentuale le stime 2024 e vede ora un Ebit adjusted di circa 10 mld euro. "Pur percependo un calo dei prezzi meno traumatico rispetto al temuto (ovvero nel quarto trimestre meno negativo rispetto al -2,9% registrato nel terzo trimestre), riteniamo che i prezzi restino un elemento da monitorare attentamente nel corso del 2025", concludono gli esperti.