Investing.com – Giornata negativa per i titoli bancari che spingono in basso il Ftse Mib, oggi in flessione dello 0,95% a metà seduta. Secondo Banca Imi, però, nel 2018 l’indice principale di Piazza Affari potrebbe salire del 13%.
L’evento atteso per oggi è sicuramente la riunione della Fed con la decisione sui tassi di interesse con le previsioni che danno per scontato un rialzo, confermato anche dallo strumento monitor sul tasso di interesse Fed di Investing.com che prevede l’aumento al 100%.
Inoltre, i mercati si attendono almeno due rialzi per il 2018 e l’ultima conferenza stampa di Janet Yellen potrebbe dare indicazioni in questo senso, visto che il nuovo presidente Fed, Jerom Powell, viene considerato in continuità rispetto all’attuale politica monetaria Usa.
A Piazza Affari l’indice dei bancari (FTSE Italia All Share Banks) perde il 2,16%, mentre Bper Banca (MI:EMII) cede il 4,23%, titolo peggiore del Ftse Mib, seguito da Unicredit (MI:CRDI) (-3,68%) che ieri ha presentato il nuovo piano.
Male anche Banco Bpm (MI:BAMI) con una flessione del 3,57% con l’ad Giuseppe Castagna che ha annunciato l’avvio della cessione degli npl per un totale di 1,8 miliardi di euro. “Stiamo ricevendo diverse offerte e nei prossimi giorni faremo la selezione finale”, ha spiegato Castagna, aggiungendo che “il 19 dicembre è previsto l’ultimo cda dell’anno ed è probabile che se dovremo decidere qualcosa sarà in quella sede”.
Proseguono in rosso anche gli altri istituti del Ftse Mib, con Ubi (MI:UBI) che perde il 3,60%, Banca Piccolo Credito Valtellinese - Creval (MI:PCVI) a -1,38%, Banca Generali (MI:GASI) (-1,03%), FinecoBank (-0,64%), Banca Mediolanum (MI:BMED) (-0,76%), che lunedì lascerà il suo posto a Pirelli (MI:PIRC), e Intesa Sanpaolo (MI:ISP) (0,55%). Fuori dall’indice perdono anche Banca Carige (MI:CRGI) (-0,30) e Mps (MI:BMPS) (-0,83%).