MILANO (Reuters) -Banco Bpm (BIT:PMII) ha sottoscritto un term-sheet vincolante con Crédit Agricole Assurances per la costituzione di una partnership strategica di lunga durata nella bancassurance nel settore Danni/Protezione.
L'accordo - si legge in una nota - prevede l'acquisizione da parte di Credit Agricole (EPA:CAGR) del 65% in Banco Bpm (BIT:BAMI) Assicurazioni, derivante dalla precedente Jv con Covea, e della stessa quota in Vera Assicurazioni, dopo che la banca lombarda avrà esercitato l'opzione call da Cattolica (ora nel gruppo Generali (BIT:GASI)) per acquisire l'intero capitale della compagnia.
La finestra per l'opzione si apre il primo gennaio del 2023, fino alla fine del primo semestre.
L'operazione si basa su una valorizzazione del 100% delle due compagnie assicurative pari a 400 milioni di euro, e pertanto Credit Agricole pagherà a Banco Bpm 260 milioni complessivi per le quote di maggioranza.
L'accordo di distribuzione sulle polizze avrà una durata di 20 anni.
Con l'operazione annunciata stamani si rafforza il legame tra Banco Bpm e il suo primo azionista ampliando la partnership strategica prima incentrata sulla joint venture nel credito al consumo Agos.
Alla fine del mese scorso l'istituto guidato da Giuseppe Castagna aveva scelto Credit Agricole per la concessione di un periodo in esclusiva per stringere un accordo, in una gara che ha visto tra i principali candidati l'altra francese, Axa.
Dopo avere ricevuto le offerte non vincolanti sull'intero business bancassicurativo da parte di diversi potenziali partner Banco Bpm, lo scorso agosto, ha deciso di internalizzare il ramo Vita e di focalizzarsi sulla ricerca di un partner esclusivamente sui Danni.
Lo sviluppo dei business cosiddetti 'fee-driven', come la bancassurance, è tra i principali pilastri del piano strategico di Banco Bpm.
La cessione degli asset avrà un impatto positivo sul Cet1 ratio fully loaded adjusted di Banco Bpm stimabile in 13 pb, considerando l'ipotesi di ottenimento del cosiddetto 'Danish Compromise'.
(Andrea Mandalà, Giancarlo Navach, editing Sabina Suzzi)