Battaglia sul Banco BPM

Pubblicato 09.12.2024, 08:30
Aggiornato 09.12.2024, 09:05
© Reuters.  Battaglia sul Banco BPM
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OraFinanza - Per i mercati finanziari, la Siria conta molto meno della Corea del Sud. La settimana è iniziata in Asia Pacifico con un altro ribasso delle azioni della borsa di Seul, mentre il petrolio WTI segna un modesto rialzo a 67,5 dollari. Neanche le quotazioni dell’oro segnalano tensioni particolari.

La valuta locale, è in calo dello 0,7% a 1.434, sui minimi da metà 2022. L’indice KOSPI, il riferimento dell’azionario, perde il 2,5%. Sabato è saltato il tentativo di mettere in stato di accusa il presidente Yoon Suk Yeol perché i membri del suo partito, che in parlamento non ha la maggioranza, sono usciti dall’aula al momento del voto. Ieri il premier Han Duck-soo, ha spiegato che il presidente non eserciterà le sue funzioni, pur essendo pienamente in carica, nel corso dei negoziati per una sua “uscita ordinata”. Hanno descritto cioé un presidente finito sotto tutela del premier e del partito con modalità inusuali, denunciate subito come incostituzionale dalla opposizioni. Gli sviluppi, in altri termini, sarebbero il frutto della contropartita per lo scampato impeachment, secondo gli osservatori.

"Non importa come cerchino di giustificarlo, l'essenza rimane invariata: questo è un atto illegale e incostituzionale di una seconda insurrezione e un secondo colpo di stato", detto il leader parlamentare del partito Democratico Park Chan-dae.

Dopo 54 anni si è dissolto in poco più di dieci giorni il regime siriano della famiglia Assad, col suo ultimo esponente, il presidente Bashar al Assad, al potere da un quarto di secolo, fuggito a Mosca assieme alla famiglia sotto la protezione di Vladimir Putin. A Damasco "liberata" è entrato ieri da trionfatore il leader dei jihadisti sostenuti dalla Turchia, Abu Muhammad al Jolani, che ha già chiesto espressamente di non esser più chiamato col suo epiteto di battaglia ma col suo nome originario, Ahmad Sharaa. Nel suo primo discorso pubblico nella capitale, pronunciato nella Grande Moschea degli Omayyadi, dove per secoli sovrani e conquistatori hanno parlato alle masse appena sottomesse, il 'condottiero generale' (al Qaid al Amm) ha però fatto un discorso più panislamico che pansiriano, togliendo ogni dubbio sulla matrice islamista del suo profilo e del suo progetto di governo. Intanto, Israele si annette, un'altra fetta di territorio mediorientale: il versante orientale del Jabal Shaykh (Monte Hermon), parte di quelle Alture del Golan occupate nel 1967 e mai restituite a Damasco. La Siria è stata "un parco giochi per le ambizioni iraniane", ha aggiunto Jolani, a conferma del fatto che il nuovo equilibrio di potere sembra mettere ai margini non solo l'influenza russa ma anche quella iraniana. E mentre Mosca ha chiesto la convocazione urgente di una riunione del Consiglio di sicurezza dell'Onu, il Cremlino ha fatto sapere di aver raggiunto un accordo con gli insorti perché non prendano d'assalto le diverse basi militari russe nella Siria centro-occidentale, in particolare quella navale a Tartus e quella aerea di Hmeimim.

Venerdì è arrivato un altro record, l’S&P500 è salito dello 0,25% e il Nasdaq dello 0,8%. I dati macro arrivati a cavallo dell’apertura del mercato hanno rimosso ogni dubbio residuo sulle decisioni a breve della Federal Reserve. Secondo lo strumento FedWatch del CME, gli operatori valutano al 91% la possibilità che la Federal Reserve opti per un taglio dei tassi di un quarto di punto nella riunione politica del 18 dicembre. Il giorno prima era 71%. Le probabilità di un taglio di mezzo punto alla riunione di gennaio sono salite al 23,3% dal 19,7% precedente al rapporto. Le probabilità che i tassi rimangano fermi nelle prossime due riunioni sono scese al 6,7% dal 21%.

Il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che l'economia statunitense ha aggiunto 227.000 posti di lavoro a novembre, superando di poco le aspettative di 220.000 unità. Sebbene il rapporto abbia mostrato segni di ripresa, non è stato il tipo di rapporto “troppo caldo” che farebbe ripensare alla Federal Reserve la sua prossima mossa sui tassi di interesse.

Andrew Husby, senior economist di BNP Paribas, ha scritto che il dato è "abbastanza ambiguo da mantenere la Fed sulla strada del taglio a dicembre, ma a condizione che il CPI core si avvicini alla nostra stima arrotondata dello 0,3%”

I dati sull'inflazione di novembre e una manciata di rapporti sugli utili di rivenditori e società di software saranno i punti salienti della prossima settimana. Il Bureau of Labor Statistics pubblicherà l'indice dei prezzi al consumo di novembre mercoledì. Gli economisti si aspettano un aumento del 2,7% su base annua dell'indice CPI principale e del 3,3% dell'indice core. Giovedì la BLS pubblicherà l'indice dei prezzi alla produzione per il mese di novembre. Giovedì si prevede che la Banca Centrale Europea taglierà il suo tasso di interesse target di un quarto di punto percentuale, portandolo al 3%. La prossima settimana si terrà conto dei risultati di Oracle (NYSE:ORCL) e Toll Brothers lunedì, di AutoZone (NYSE:AZO) e GameStop martedì e di Adobe (NASDAQ:ADBE) mercoledì. Broadcom, Costco Wholesale e RH pubblicheranno i risultati giovedì.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire intorno alla parità. Future del Dax di Francoforte -0,1%. La borsa della Germania ha guadagnato la scorsa settimana il 3,9%, il Ftse Mib di Milano il 4%.

Deboli le borse della Cina dopo la pubblicazione dei dati sull’inflazione. Shanghai Composite -0,4%.

I prezzi al consumo hanno segnato un inatteso rallentamento a novembre, dimostrando che gli sforzi di Pechino non sono ancora sufficienti a stimolare la domanda: in settimana si terranno le riunioni di fine anno della leadership mandarina dedicate alla programmazione economica del 2025.

L'indice dei prezzi al consumo, ha riferito l'Ufficio nazionale di statistica, è salito di appena lo 0,2% annuo, al di sotto delle aspettative dello 0,4% e dello 0,3% di ottobre. La deflazione delle fabbriche, vale a dire i prezzi alla produzione, ha raggiunto il 26esimo mese di fila con una contrazione a -2,5%, in miglioramento sul -2,9% di ottobre e il -2,8% stimato dagli analisti.

Sulla parità la borsa di Tokyo. Le esportazioni più forti del previsto e gli investimenti privati spingono oltre le stime la crescita dell'economia giapponese, in espansione per il secondo trimestre consecutivo. Nel periodo tra luglio e settembre il pil ha registrato un incremento dello 0,3% rispetto al +0,2% stimato in precedenza, mentre su base annua l'accelerazione è stata dell'1,2% rispetto allo 0,9%. Gli investimenti in conto capitale, una componente chiave della domanda interna, sono scesi dello 0,1% nel periodo luglio-settembre, mentre i consumi privati, che contribuiscono a oltre la metà del pil, sono aumentati dello 0,7%. Secondo l'Ufficio di Gabinetto, le esportazioni sono aumentate dell'1,1%, lo 0,4% in più rispetto alle stime preliminari.

Unicredit (BIT:CRDI), Banco BPM. La francese Credit Agricole (EPA:CAGR) ha dichiarato venerdì di aver innalzato la propria quota in Banco BPM dal 9,9% a un potenziale 15% tramite l'uso di derivati, e di voler chieder il via libera della BCE per arrivare fino al 19,99%. La mossa, che potrebbe aprire una battaglia con UniCredit per il controllo del Banco, ha avuto il sostegno informale del governo italiano, secondo quanto riferito a Reuters da due fonti vicine al dossier. UniCredit è pronta a sedersi con Credit Agricole per discutere, ha detto un portavoce della banca italiana sabato. Il Sole 24 ore ha riferito sabato che UniCredit potrebbe aver sottoscritto derivati con una banca d’affari per sbarcare nel capitale di Bpm (BIT:PMII) con una quota iniziale di peso al momento opportuno. Banco BPM valuta una richiesta alla Consob per avere una deroga dalla passivity rule, ovvero la norma che vieta azioni difensive contro un acquirente se non con il consenso di un'assemblea. Lo riferisce il Sole 24 Ore di domenica.

Generali (BIT:GASI) punta ad accordo con Natixis nell'asset management entro il 30 gennaio, scrive Bloomberg.

Stellantis (BIT:STLAM) ha dichiarato venerdì l'intenzione di rientrare nell'associazione europea delle case automobilistiche ACEA, da qui era uscita nel 2023, in una mossa che potrebbe anticipare un atteggiamento più cauto sull’elettrificazione. Una start up dell'auto americana sarebbe in trattativa per rilevare l'ex fabbrica Stellantis di Grugliasco, con un accordo possibile entro marzo. Lo riferisce l'edizione di domenica di la Repubblica.

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