FRANCOFORTE / VILNIUS (Reuters) - È giunto il momento che i governi della zona euro emettano debito congiunto per finanziare la loro risposta alla pandemia di coronavirus, integrando il pacchetto concordato la scorsa settimana, ha detto a Reuters il membro della Banca centrale europea Vitas Vasiliauskas.
I ministri delle finanze dell'Unione europea hanno raggiunto un accordo giovedì su un sostegno da 500 miliardi di euro per le economie europee colpite dal coronavirus, incluso l'accesso quasi incondizionato al credito dal fondo di salvataggio del meccanismo di stabilità europeo (Mes) della zona euro.
Tuttavia, rimane ancora aperta la questione di come finanziare la ripresa del blocco che si dirige verso una netta recessione, con la contrarietà di alcuni paesi alle richieste di quelli indebitati come l'Italia per l'emissione di "coronabond" comuni.
"Dovremmo usare tutti gli strumenti Mes ma anche pensare a ulteriori passi se necessario e con questo intendo innanzitutto coronabond", ha detto Vasiliauskas in un'intervista telefonica.
"Penso che sia il momento giusto per discutere di queste questioni."
Vasiliauskas ha dichiarato che potrebbe considerare l'ampliamento della gamma di asset che la Bce può acquistare, in particolare nel settore societario, dove sta già mirando alle obbligazioni investment grade e a commercial paper.
"C'è abbastanza da comprare, ma sono sempre per l'adozione di prospettive più ampie, specialmente nell'area corporate", ha detto il governatore della banca centrale lituana.
Vasiliauskas ha aggiunto che la sua preferenza tenderebbe verso i bond emessi dall'"economia reale" piuttosto che dalle banche e qualsiasi supporto agli acquisti di azioni "dipenderà dal disegno".