Di Mauro Speranza
Investing.com – Prosegue il crollo di BIO ON (MI:ON) che oggi, pur riuscendo ad aprire, cede oltre il 7% con le azioni che scende sotto quota 6 euro.
Nel solo mese di ottobre, dunque, il calo del titolo è arrivato a oltre il 63% e sembra non riuscire a fermarsi.
Tra la battaglia legale e i dubbi della Consob, spuntano anche i piccoli azionisti della società, pronti a chiedere risarcimenti.
“Abbiano già raccolto centinaia di adesioni da parte dei piccoli azionisti per avere un rimborso” spiega Domenico Bacci, segretario nazionale di Siti, il sindacato italiano per la tutela dell’investimento.
Gli agguerriti azionisti sono pronti a tutto. “Ci costituiremo parte civile al processo una volta che sarà terminata la fase d’indagine. Sui reati è ancora prematuro esprimersi, solo con la chiusura delle indagini sarà chiara l’ipotesi di reato, ovvero aggiotaggio o false comunicazioni sociali e da chi tali reati in ipotesi accusatoria saranno ascritti”.
Piccoli risparmiatori allarmati anche dal bilancio presentato dalla società, una delle cause del continuo crollo che si aggiungeva all’attacco del fondo americano Quintessential. “Ci preoccupa il fatto che i ricavi siano passati dai 6,12 milioni dei primi sei mesi del 2018 a 917 mila euro dell’ultima semestrale”, spiega Bacci. “Senza contare che Bio-On aveva chiuso il bilancio del 2018 con 51 milioni di euro fatturato”, aggiunge.
“Nonostante il rallentamento del business”, si legge in una nota diffusa da Bio-On il 2 ottobre, “la società confida di chiudere il 2019 con almeno 20 milioni di ricavi netti provenienti da