Investing.com -- La redditività del mining di Bitcoin ha registrato un aumento per il secondo mese consecutivo a dicembre, come riportato in un rapporto di ricerca di JPMorgan (JPM). Il rapporto ha evidenziato che il reddito giornaliero e il profitto lordo dei miner hanno raggiunto i livelli più alti da aprile, pur rimanendo significativamente al di sotto dei livelli pre-halving.
L'aumento della redditività del mining è attribuito al continuo rally del Bitcoin (BTC), la più grande criptovaluta al mondo, che è cresciuta più rapidamente dell'hashrate della rete. L'hashrate della rete, che rappresenta la potenza computazionale totale utilizzata per minare ed elaborare le transazioni su una blockchain proof-of-work, ha registrato una crescita del 6% a dicembre, con una media di 779 exahash al secondo (EH/s).
Secondo quanto riportato, i miner di Bitcoin hanno guadagnato in media €57.100 per EH/s in ricavi giornalieri da ricompense dei blocchi a dicembre, con un aumento del 10% rispetto a novembre. Tuttavia, secondo gli analisti di JPMorgan Reginald Smith e Charles Pearce, "i ricavi giornalieri e il profitto lordo per EH/s sono ancora rispettivamente del 43% e del 52% al di sotto dei livelli pre-halving".
La difficoltà di mining è cresciuta del 7% rispetto al mese precedente ed è attualmente del 27% superiore rispetto a prima dell'evento di halving di aprile. L'hashrate ha registrato un aumento del 54% nel 2024, un ritmo più lento rispetto al guadagno del 103% del 2023.
In contrasto con l'aumento della redditività del mining, la capitalizzazione di mercato totale delle 14 azioni di società di mining di Bitcoin quotate in borsa monitorate dalla banca è scesa del 23% a €28 miliardi a dicembre, dopo un aumento del 52% a novembre.
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