4 settembre (Reuters) - Le borse dell'area Asia-Pacifico estendono le perdite oggi: l'attesa per un nuovo dato sul mercato del lavoro Usa spinge infatti alla cautela, nonostante i segnali accomodanti arrivati ieri dalla Bce.
Le borse europee sono attese in forte calo dopo aver chiuso ieri in rialzo di quasi il 2,4%.
L'indice MSCI, che non comprende Tokyo, alle 8,30 perde lo 0,93%. Il Nikkei ha chiuso in calo del 2,15%, dopo aver toccato nel corso della seduta -3,2%, minimo da sette mesi.
"Solo un tema è nella testa di ogni trader oggi: il dato sul lavoro Usa e come potrebbe impattare sulla decisione della Fed a settembre sui tassi", spiega Nicholas Teo, analista del provider di piattaforme per il trading online CMC Markets a Singapore.
Se il dato sui nuovi posti di lavoro non agricoli negli Stati Uniti ad agosto (l'attesa è di 220.000) sarà positivo, aiuterà ad alleggerire i timori di un rallentamento dell'economia globale guidato dalla Cina che, nelle prossime settimane, pubblicherà molti nuovi dati che potrebbero confermarne la debolezza.
Sul fronte europeo, Francoforte vede rischi in aumento per l'economia dell'area, valutazione riflessa col taglio delle stime su inflazione e crescita per il 2015, 2016 e 2017. Ma il presidente della Bce Mario Draghi ha aggiunto che la banca centrale è pronta ad agire, senza particolari limiti, per rafforzare la propria politica espansiva.
I mercati finanziari cinesi sono fermi anche oggi per una festività nazionale.
HONG KONG è in calo, in linea con gli indici della regione. Prada perde l'1,5% circa.
TAIWAN ha chiuso in calo dell'1,2%, SEUL dell'1,7%.
In controtrend SYDNEY, che ha concluso la seduta a +0,25%. Per la settimana, però, la borsa australiana perde il 4,2%.