MILANO, 6 febbraio (Reuters) - Avvio molto positivo a Piazza Affari con gli indici che si muovono in netta crescita. Prosegue il trend rialzista dopo che ieri anche Wall Street ha chiuso a +1,7%. Fra gli investitori prevale un maggiore ottimismo sulle speranze di significativi passi avanti nel trattamento dei pazienti affetti da coronavirus e lo sviluppo di un vaccino.
Forti anche oggi i bancari. Su tutti svetta Unicredit (MI:CRDI) con un balzo del 4,6%, ritracciando leggermente dai massimi toccati in avvio, dopo i risultati del quarto trimestre in rosso a causa di poste straordinarie, ma migliori delle attese, con la prospettiva di una maggiore distribuzione agli azionisti del capitale già a partire dal 2020. "Più che i risultati, il mercato oggi premia la politica dei dividendi", osserva un trader.
Ben intonata anche Intesa Sanpaolo (MI:ISP), che sale del 2,3% e si aggiunge al balzo del 4% di ieri anche in questo caso sulla scia dei risultati del trimestre sopra le attese.
Fra gli altri bancari, balzo di oltre il 4% per Creval (MI:PCVI) dopo i risultati del 2019 che mostrano una impennata dell'utile del 77% e l'annuncio della cessione di un portafoglio di sofferenze da 357 milioni di euro. Bene anche BPER (MI:EMII) in crescita del 3,9%. La banca ha chiuso il quarto trimestre in rosso per 143,3 milioni di euro dopo accantonamenti.
La salita per il secondo giorno consecutivo del prezzo del greggio fa guadagnare i titoli collegati per l'allontanarsi dei timori di rallentamento dell'economia globale a causa del virus. Eni (MI:ENI) (+0,9%), Saipem (MI:SPMI) (+0,9%).
Discorso a parte per Maire Tecnimont che segna un rialzo del 3,9% dopo il balzo del 9% sulla scia dell'annuncio da parte di ChemOne, società con base a Singapore, di una commessa per realizzare un impianto da 3,4 miliardi di dollari in Malesia in cui la società di ingegneristica italiana è partner.
In controtendenza Atlantia (MI:ATL) in flessione dell'1%. Ieri una fonte governativa del Pd ha detto che il governo non vuole ammorbidire le nuove regole che facilitano la revoca delle concessioni autostradali nonostante la contrarietà di parte della maggioranza.
Fra le utility, debole Enel (MI:ENEI) (-0,42%) nel giorno dei risultati preliminari sul 2019. Il broker Fidentiis non si aspetta particolari novità.
Fra i minori, scivola Technogym con un calo del 5% dopo che l'azionista Wellness Holdings ha collocato il 5% circa del capitale attraverso un accelerated bookbuilding al prezzo di 11,45 euro per azione. Il titolo si è subito adeguato e si attesta a 11,24 euro.
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(Giancarlo Navach, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)