MILANO (Reuters) - Avvio piatto a Piazza Affari in una seduta di consolidamento dopo il rally di ieri, in una giornata priva di dati macro significativi, come un po' tutta la settimana e, quindi, prevalgono i realizzi.
In netto calo la Borsa di Tokyo stamani in scia delle vendite sul settore tecnologico che segue un movimento analogo a Wall Street ieri.
Sul fronte della politica monetaria, sono attese le esternazioni di alcuni banchieri centrali dai quali potrebbero venire ulteriori indicazioni sul percorso dei tassi di interesse negli Usa. Il presidente della Fed Jerome Powell ha fatto capire la scorsa settimana di essere ancora a favore dei tagli, e che un ulteriore irrigidimento monetario è al momento fuori discussione.
Intorno alle 9,35 l'indice Ftse Mib è sostanzialmente invariato.
Anche oggi a tenere banche le reazioni degli investitori alle trimestrali.
Su questo fronte, Leonardo guadagna il 2,8% dopo l'annuncio ieri che il gruppo ha registrato un aumento degli ordini e dei ricavi nel primo trimestre, grazie all'apporto dei settori dell'elettronica per la difesa e sicurezza e degli elicotteri.
Fra le banche, prosegue il tono positivo su Unicredit (BIT:CRDI) post risultati con un +0,7%. Bene anche Mps (BIT:BMPS) che sale dello 0,95%. Banco Bpm (BIT:BAMI) sale dello 0,16% dopo avere toccato un nuovo massimo da febbraio 2016 a 6,436 euro, dopo i risultati del primo trimestre con un aumento dell'utile netto del 40% grazie alla crescita dei ricavi e al calo delle rettifiche su crediti, che hanno più che compensato l'aumento dei costi.
Realizzi su Campari (LON:0ROY), in flessione dell'1%, dopo il rally di ieri del 6,8% a seguito dei risultati del trimestre e la conferma dell'outlook.
Venduta anche Ferrari (BIT:RACE) che arretra dello 0,55% che si aggiunge al -4,7% di ieri, nonostante i dati sul trimestre in crescita e la conferma della guidance sul 2024.
Infine, Maire Tecnimont perde il 4,3% a 7,31 euro, penalizzata dal collocamento attraverso ABB (ST:ABB) dello 0,7% del capitale al prezzo di 7,28 euro. La cessione dei titoli è avvenuto a sconto del 5% rispetto alla chiusura di ieri di 7,66 euro e, quindi, il titolo tende ad adeguarsi al nuovo valore del collocamento.
(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)