MILANO, 11 marzo (Reuters) - La borsa di Milano cancella il rialzo, con le banche sotto i massimi, in un mercato consapevole di avere corretto in modo deciso nelle ultime settimane, ma che resta spaventato per il possibile impatto del coronavirus.
Restano i timori anche per misure più restrittive che potrebbero danneggiare ulteriormente la crescita, ma anche accorciare i tempi della crisi.
Il premier Giuseppe Conte ha detto che dalla Ue ci sono state aperture alle richieste dell'Italia e che è pronto a valutare le richieste di alcune regioni di misure più restrittive per contenere l'epidemia.
Bancari restano ben sostenuti grazie anche alle dichiarazioni distensive dall'Europa sulle misure di sostegno per combattere gli effetti dell'epidemia e dopo i recenti ribassi. Intesa (MI:ISP) +2,2%, Unicredit (MI:CRDI) +1,1%; i cds sui due istituti segnano un ribasso a una cifra.
Atlantia (MI:ATL) ancora sotto pressione sui timori per gli oneri legati alla modifica della concessione della controllata Autostrade per l'Italia. La situazione è identica a quella di qualche giorno fa, dice un trader. E il mercato è convinto che la strada che verrà seguita sulla concessione di autostrade comporterà oneri pesanti per la holding.
Telecom Italia (MI:TLIT) (TIM) si sgonfia rapidamente dopo la buona partenza nonostante il titolo sia sui minimi storici sotto quota 40 cent. Gli investitori sembrano poco disponibili ad acquistare sulla debolezza per il mercato domestico e perché restano scettici sulle possibili operazioni straordinarie, a partire dalla rete. Positivo, ma con effetti limitati sul titolo, l'annuncio di una possibile operazione di Tim Brasil con Telefonica (MC:TEF) sulla brasiliana Oi. Secondo Equita, la guidance implica un 2% di downside risk sull'Ebitda domestico 2020 che diventa 10% sull'eps, ma ritiene che il titolo sarà sostenuto da possibili operazioni su cloud, rete e Brasile.
Salvatore Ferragamo (MI:SFER) recupera dai minimi, il target indicato da Credit Suisse è intorno al prezzo attuale. Jefferies ha tagliato a 12,5 da 17,5 euro, Credit Suisse a 11 da 15 euro. Il gruppo ha detto che i ricavi del primo trimestre potrebbero calare di un terzo per il coronavirus.
Sotto pressione Moncler (MI:MONC) che cala del 3,9%.
Comparto industria contrastato con CNH (MI:CNHI) INndustrial in calo e FCA (MI:FCHA) a +1,7%.
Pirelli (MI:PIRC) +1,8% dopo aver annunciato un taglio alla produzione allo stabilimento di Settimo Torinese perché uno dei dipendenti è risultato positivo al virus.
Diasorin (MI:DIAS) +2,7%, dopo l'annuncio, ieri, che la società ha completato gli studi necessari per supportare l'approvazione di un innovativo test per l'identificazione rapida del Covid-19.
Le società di calcio quotate sono volatili e legate più al movimento dell'indice principale. Juventus (MI:JUVE) -1,6%, Lazio -3%. La Federazione ha avanzato alcune proposte tra cui la non assegnazione del titolo di Campione d'Italia o l'assegnazione di quest'ultimo tramite play-off.
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(Stefano Rebaudo, in redazione a Milano Cristina Carlevaro)