MILANO (Reuters) - Piazza Affari si avvia a chiudere il 2015 con un rialzo a doppia cifra, registrando una delle migliori performance tra le principali borse a livello globale.
E' quanto mette in evidenza Borsa Italiana nel tradizionale comunicato di bilancio di fine anno.
Secondo i dati Reuters, a poche ore dalla chiusura borsistica del 2015, il Ftse Mib registra un rialzo del 13,5% da inizio anno, rispetto a un progresso del 5,8% del FTSEurofirst. Negli Stati Uniti, ad esempio, l'S&P ha segnato un rialzo di poco meno dell'1%.
A Piazza Affari il 2015 ha confermato la ripresa delle attività di Ipo, salite a quota 27, una in più rispetto al 2014, grazie soprattutto al contributo dell'Aim con 18 nuove matricole. In totale hanno totalizzato una raccolta pari a 5,7 miliardi grazie soprattutto alla quotazione di Poste Italiane, che ha raccolto oltre 3 miliardi con l'Ipo. L'anno è stato segnato però anche dalla revoca dalla quotazione di ben 16 società, anche storiche come Pirelli o comunque nell'indice principale come World Duty Free.
Nel complesso il 2015 si chiude con 356 società quotate sui mercati di Borsa Italiana (282 sull'Mta e 74 sull'Aim), per una capitalizzazione complessiva di 567,6 miliardi di euro (34,8% del Pil), in crescita del 17,6% rispetto a fine 2014.
Gli scambi di azioni - prosegue il comunicato di Borsa Italiana - hanno raggiunto una media giornaliera di 3,2 miliardi di euro. Intesa Sanpaolo (MI:ISP) è stata l'azione più scambiata per controvalore, mentre Unicredit (MI:CRDI) a livello di contratti.
Per quanto riguarda le migliori performance dell'anno, i dati aggiornati a ieri sera vedono spiccare Italcementi (MI:ITAI) con un +108% dopo essersi allineata al prezzo dell'Opa di HeidelbergCement, seguita da Anima (MI:ANIM) con un +93%, YOOX NAP con +87%, Pop Milano con +70% e Finmeccanica (MI:SIFI) con +67%.
Tra le peggiori troviamo MPS (MI:BMPS) in calo del 35%, Saipem (MI:SPMI) (-14%), Tenaris (MI:TENR) (-11,5%), CNH Industrial (MI:CNHI) (-5%), Eni (MI:ENI) (-4%).