MILANO (Reuters) - Seduta di cauto ribasso a Piazza Affari che contiene le perdite nonostante lo scivolone del Dax tedesco. Gli investitori ragionano sempre sulle evoluzioni della situazione greca e sono convinti che gli attuali corsi siano un po' tirati, preferendo quindi realizzare.
"Il mercato è molto volatile. Oggi i movimenti sembrano più legati alla convinzione che i prezzi siano un po' tirati che a vicende esterne. Di certo impatta anche la Grecia. Una parte degli operatori è convinta che il mercato debba ancora correggere, un'altra che la questione greca non sia del tutto scontata", spiega un trader.
L'indice FTSE Mib termina in calo dello 0,5%, mentre l'Allshare arretra dello 0,54%. Il benchmark Ftseurofirst300 perde lo 0,6%. Volumi per 3,1 miliardi di euro.
Quanto ai singoli titoli: le BANCHE sono generalmente deboli, POP MILANO cede l'1,8%, UNICREDIT (-0,64%) e INTESA SP (-0,91%). MPS cede l'1,56%.
Spunti sugli ENERGETICI, grazie alla ripresa del prezzo del petrolio: SAIPEM balza dell'1,82%, nonostante il broker Investec abbia oggi praticamente dimezzato il target price con giudizio 'sell'. la controllante ENI (MILAN:ENI) guadagna lo 0,47%, mentre TENARIS, sensibile al prezzo del petrolio, cresce dell'1,25%.
Forti vendite su STM che lascia sul terreno il 4,43% dopo il balzo di ieri, così come FERRAGAMO (-3,74%) che paga il taglio del target price da parte di Barclays (LONDON:BARC) a 31,5 euro da 32 con giudizio 'equal weight'.
Giù anche FINMECCANICA
Brilla BUZZI UNICEM (+1,91%) dopo che JP Morgan ha alzato il target price a 17 euro confermando 'overweight'.
Fuori dal paniere, BANCA CARIGE guadagna il 4,48% nel giorno dell'assemblea che ha approvato l'aumento di capitale da 850 milioni.
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