MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia in moderato calo una seduta di transizione, caratterizzata dal clima tranquillo tipico di un venerdì pre-festivo.
Anche se lunedì il mercato azionario italiano sarà aperto, infatti, gli operatori sottolineano che gli scambi sono rarefatti e gli investitori sono restii a prendere posizione.
** In chiusura, l'indice FTSE Mib ha perso lo 0,25%, confermandosi, comunque, vicina ai massimi da circa un mese. L'AllShare è sceso dello 0,24% e il MidCap dello 0,26%. Volumi per un controvalore di circa 2,1 miliardi di euro. Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 ha perso lo 0,5%.
** Banche protagoniste, come da copione di questa prima parte del 2016: il paniere ha chiuso in ribasso dello 0,19%. UNICREDIT (MI:CRDI) (-0,51%) meno peggio di INTESA SANPAOLO (-1,2%). In rosso MONTEPASCHI (-1,45%) mentre brilla MEDIOBANCA (MI:MDBI) (+4,36%).
** Bene BANCO POPOLARE (MI:BAPO) (+1,38%), UBI (MI:UBI) BANCA (+1,33%), POPOLARE EMILIA ROMAGNA (+0,48%) e POPOLARE MILANO (+0,46%).
** Restando ai finanziari, complessivamente bene il risparmio gestito: POSTE ITALIANE +1,63%, ANIMA +0,8%, AZIMUT (MI:AZMT) +0,65%. Restano un passo indietro BANCA MEDIOLANUM (MI:BMED) -0,21% e FINECOBANK -0,78%.
** Segno più anche per le assicurazioni: GENERALI +1,03%, UNIPOLSAI +0,69% e UGF +0,41%.
** FIAT CHRYSLER (-2,38%) in linea con uno stoxx europeo dell'automotive (-2,36%) affossato da Volkswagen. In scia CNH (MI:CNHI) INDUSTRIAL (-0,83%) ed EXOR (MI:EXOR) (-0,58%).
** Nel comparto, fuori dal paniere principale, interessante lo spunto di LANDI RENZO (+6,04%), società che opera nei sistemi di alimentazione a gpl e metano.
** In denaro anche BREMBO (+3,42%) e PIAGGIO (+1,92%).
** TELECOM ITALIA, secondo un trader, colpita dalle prese di beneficio: -3,09%.
** In lettera, dopo le buone performance registrate recentemente, anche le società del lusso/retail: YOOX NET-A-PORTER -2,61%, LUXOTTICA (MI:LUX) -1,81%, MONCLER -1,66%. TOD'S è invariata e SALVATORE FERRAGAMO (MI:SFER), in controtendenza, sale dello 0,24%.
** Petroliferi spinti dall'incremento dei prezzi del greggio: ENI (MI:ENI) +0,57%, TENARIS +0,58% e SARAS +2,71%. In controtendenza SAIPEM: -1,63%.
** Tra le small e mid cap, PREMUDA (+21,09%) galvanizzata dal subentro di Pillarstone nella posizione creditoria di tre banche.