MILANO, 15 novembre (Reuters) - Piazza Affari chiude in rialzo, con volumi non particolamente significativi.
Sul fronte dello spread del rendimento fra i titoli di stati decennali italiani e tedeschi, oggi è tornato a contrarsi rispetto a ieri quando aveva toccato i massimi da tre mesi.
Banche e risparmio gestito ben raccolti, in attesa di buoni risultati del quarto trimestre. Azimut (MI:AZMT) positiva anche oggi con un balzo del 2,71%, Banca Generali (MI:GASI) e Banca Mediolanum (MI:BMED) rispettivamente in salita dello 0,95% e dello 0,23%, mentre corregge Finecobank (MI:FBK) in calo dello 0,17%.
Fra le big Unicredit (MI:CRDI) in salita dello 0,53%, mentre è piatta UBI (MI:UBI).
Saipem (MI:SPMI) chiude in rialzo dell'1,4% sotto i massimi di avvio seduta sulle indiscrezioni stampa, secondo cui la oil service starebbe valutando una fusione con la norvegese Subsea 7. Quest'ultima ha guadagnato l'1,91%
Gli analisti di Equita scrivono che "in uno scenario di fusione, Saipem debba riconoscere un premio a Subsea 7. Il concambio sulla media dei 6 mesi è sostanzialmente in linea con i livelli attuali. Ipotizzando qualche punto di sinergie sulla base costi combined e un premio del 10-15% a favore di Subsea7, stimiamo una creazione di valore per Saipem nell'intorno dell'high/low double digit".
Mediobanca (MI:MDBI) Securities è invece scettica sulla possibilità di un'operazione, perché non sarebbe facile avere il via libera dei soci, Eni (MI:ENI) e Kristian Siem.
In recupero le utility con in testa Acea (MI:ACE) (+3,7%).
Salvatore Ferragamo (MI:SFER) in ribasso dell'1,79% dopo il rialzo dei giorni scorsi. Per un trader si tratta di una correzione, facilitata dai timori per la situazione a Hong Kong.
Mediaset (MI:MS) si è mossa poco, registrando una contrazione dello 0,41% in balia di nuove indiscrezioni su un possibile accordo con Vivendi (PA:VIV) che potrebbe ridurre la quota nel capitale del gruppo televisivo e chiudere il contenzioso legale.
Geox pesante, cede il 7,32% dopo i risultati del terzo trimesrtre, "non particolarmente brillanti. Inoltre, il gruppo di calzature ha rivisto leggermente le stime in negativo per l'anno a livello di ricavi", spiega un broker.
Fra i minori Aquafil, peggiore del listino, perde il 14,94%. A pesare la trimestrale sotto le attese. Un trader spiega il forte ribasso odierno con il possibile "disimpegno da parte di qualche gestore di quote del titolo dopo il collocamento recente di circa il 6% del capitale".
(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)