MILANO (Reuters) - Piazza Affari prosegue in calo in un mercato cauto zavorrato dai bancari sulla scia dell'allargamento dello spread e in attesa dei dati sull'occupazione Usa nel pomeriggio.
Gli operatori non segnalano tuttavia tensioni particolari sui mercati con movimenti in range e volumi contenuti. Pochi anche i temi specifici di rilievo.
"In generale vedo movimenti prevalentemente guidati da un approccio top down. C'è attenzione all'andamento dei rendimenti sull'obbligazionario e si aspettano segnali dai dati americani sul mercato del lavoro", commenta un trader.
Rimane lo scetticismo degli investitori sulla manovra economica all'indomani della pubblicazione della Nota di aggiornamento al Def, con la quale si sono rivisti gli obiettivi di crescita e di finanza pubblica. Il differenziale di rendimento tra Btp e Bund decennali è salito in area 285 punti da 279 della chiusura di ieri.
** Attorno alle 12,45 l'indice FTSE Mib cede l'1,17% e il FTSE All Share l'1,22%. In Europa l'indice benchmark Stoxx 600 cede circa mezzo punto percentuale mentre a Wall Street i futures segnalano al momento un'apertura poco mossa o in lieve calo prima della pubblicazione dei dati mensili sull'occupazione alle 14,30 italiane.
** L'indice dei bancari italiani perde il 2,8% guidato dai ribassi di INTESA SANPAOLO (MI:ISP), in calo del 3,5%, seguita a stretto giro da BANCO BPM (MI:PMII) e UNICREDIT (MI:CRDI). Il comparto non sembra beneficiare della prospettiva relativa alla possibile estensione della garanzia Gacs anche ai crediti classificati come inadempienze probabili.
** Petroliferi misti con SAIPEM (MI:SPMI) in fondo al FTSE Mib con un calo del 3,8%, mentre ENI (MI:ENI) è il migliore con un rialzo dell'1,6% grazie, secondo un trader, all'upgrade di un broker Usa.
** Ribassi anche tra gli industriali come LEONARDO (-3) insieme alla tech STM (MI:STM) (-3,9%).
** Movimenti nel lusso con BRUNELLO CUCINELLI a +2,5% , dopo il calo di ieri, aiutato dalla promozione a "buy" da "hold" di Jefferies, mentre TOD'S (MI:TOD) (-2,3%) prolunga la debolezza della vigilia appesantito dal downgrade di Credit Suisse a "neutral" da "outperform".
** Ieri tutto il comparto del lusso ha sofferto sui timori di un rallentamento dell'economia cinese e di politiche di Pechino che scoraggiano gli acquisti all'estero. Oggi, seppur in ordine sparso, ha tentato il recupero salvo poi piegarsi alla debolezza diffusa del mercato italiano. Dopo una buona partenza MONCLER (MI:MONC) cede lo 0,2% anche se Kepler Cheuvreux alza il rating a "buy" da "hold", Ferragamo (MI:SFER) cede lo 0,5%.
** ASTALDI (in asta di volatilità dopo un rialzo del 7,2%) prosegue il rally sempre sulle attese di una soluzione per il salvataggio del gruppo di costruzioni che potrebbe passare attraverso un intervento di SALINI IMPREGILO (-1,7%).