Ricevi uno sconto del 40%
🚨 Mercati volatili? Trovare le gemme nascoste per ottenere una seria sovraperformance
Trova subito azioni

Borsa Milano in calo, torna pressione sulle banche, attesa per trimestrali tech Usa

Pubblicato 25.04.2023, 15:38
© Reuters. Una donna passa di fronte a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano. 25 febbraio 2020 REUTERS/Flavio Lo Scalzo//File Photo

(Corregge refuso in terzultimo paragrafo)

MILANO (Reuters) - L'azionario italiano è in ribasso risentendo del clima di avversione al rischio diffuso in tutta Europa dettato dalle rinnovate tensioni sul settore bancario.

A riportare in primo piano il tema sullo stato di salute delle banche statunitensi di media dimensione è stata First Republic che ha detto che i suoi depositi nel primo trimestre sono crollati di 100 miliardi.

Negli scambi del premarket il titolo dell'istituto Usa è arrivato a perdere quasi il 21%, trascinando al ribasso anche altre banche regionali e, in generale, i futures sugli indici di Wall Street.

Ad appesantire ulteriormente il clima sul comparto del credito, le notizie arrivate stamani sul fronte europeo relative al dimezzamento degli utili di, i cui conti hanno risentito di maggiori accantonamenti per fronteggiare alcune vecchie controversie legali negli Usa sui mutui a rischio, mentre l'istituto guidato da Sergio Ermotti si prepara al difficile compito di assorbire l'ex rivale Credit Suisse.

Oltre al tema banche, a dominare la seduta è l'attesa per i risultati trimestrali di alcuni colossi tech Usa come Microsoft (NASDAQ:MSFT) e il proprietario di Google, Alphabet (NASDAQ:GOOGL), previsti dopo la chiusura dei mercati Usa, oltre alle prossime mosse delle banche centrali, la prossima settimana.

Intorno alle 13,00 il FTSE Mib cede lo 0,96%. Scambi rarefatti (713 milioni di euro circa) a causa della scarsa presenza dei trader nelle sale operative per la festività del 25 aprile.

Tra i titoli in evidenza:

Il settore bancario cerca a fatica di risalire la china dopo le pesanti perdite della mattinata, ma resta sotto pressione segnando un calo, in media, del 2%. Tra le più penalizzate in una giornata di vendite diffuse su tutto il comparto, UNICREDIT (BIT:CRDI) e BANCO BPM (BIT:BAMI) perdono entrambe il 2,4%. INTESA SANPAOLO (BIT:ISP) l'1,9%.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

La lettera sui finanziari coinvolge anche il risparmio gestito con FINECO, MEDIOLANUM (BIT:BMED) e AZIMUT (BIT:AZMT), in discesa tra l'1,5% e il 2%.

L'aumento dell'avversione al rischio non risparmia anche altri settori, tra cui l'automotive che vede IVECO in calo del 2,4% e PIRELLI (BIT:PIRC) dell'1,9%.

Non si arresta la discesa di TELECOM ITALIA (BIT:TLIT) (-1,5%), alla sua quinta seduta negativa consecutiva, ai minimi da fine gennaio.

Tengono le utility per il loro carattere difensivo. ENEL (BIT:ENEI) è poco sopra la parità, mentre in vista del voto sul nuovo Cda l'azionista di maggioranza, il Tesoro, sta rassicurando gli investitori sul ruolo di primo piano che il gruppo continuerà a svolgere nel settore delle energie rinnovabili, accelerando al contempo la cessione di asset e mantenendo la politica sui dividendi, secondo quando riportato da due fonti.

(Andrea Mandalà, editing Francesca Piscioneri)

Ultimi commenti

dovrebbe solo crollare tutto e invece siamo vicini ai massimi 😑
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.