MILANO (Reuters) - Piazza Affari vira al ribasso nel pomeriggio trascinata dai petroliferi e dall'andamento negativo di Wall Street in un mercato nervoso in attesa le prossime decisioni delle banche centrali.
La borsa milanese perde anche il sostegno dei bancari, che nella prima parte della seduta avevano supportato tutto il listino dopo la notizia del salvataggio First Republic Bank, che sarà rilevata da JPMorgan. L'apertura americana ha però evidenziato persistenti timori sullo stato di salute delle banche regionali statunitensi.
Alle 17,00 il FTSE Mib viaggia sui minimi di seduta con un calo dell'1,7% circa. Volumi pari a poco più di 1,6 miliardi di euro.
Tra i titoli in evidenza:
Estendono i ribassi i petroliferi a seguito del deciso calo delle quotazioni del greggio sui deboli dati macro cinesi e sulle attese di un rialzo dei tassi di interesse da parte di Fed e Bce questa settimana. SAIPEM (BIT:SPMI) scivola del 7,2%, TENARIS (BIT:TENR) del 5,2% e ENI (BIT:ENI) del 4,2%. Un trader cita il suggerimento di alleggerire le posizioni sul comparto da parte di un broker italiano.
Tra i bancari, in vistoso ritracciamento, INTESA SANPAOLO (BIT:ISP) e BANCO BPM (BIT:BAMI) perdono oltre il 2% dopo i rialzi dell'avvio, mentre MEDIOBANCA (BIT:MDBI) cede il 3,4%.
Sul fronte delle trimestrali, in buon rialzo CAMPARI (BIT:CPRI) a +1,8% dopo i risultati sopra le attese, mentre è negativa AMPLIFON (-1%), con un trader che attribuisce il calo ad un classico caso di 'sell on news' dopo risultati positivi ma che non hanno impressionato il mercato.
(Andrea Mandalà, editing Claudia Cristoferi)