MILANO (Reuters) - Dopo un avvio poco mosso, Piazza Affari si indebolisce nei primi scambi di giornata, in sintonia con l'andamento delle altre borse europee, in un mercato che digerisce l'entusiasmo di ieri sui dati Usa che hanno rafforzato le aspettative di una Fed meno aggressiva, ma rimane molto cauta per le notizie sul fronte geopolitico.
La caduta dei missili in Polonia, e dunque in territorio Nato, ha alimentato i timori su un'escalation della crisi ucraina, indebolendo il sentiment degli investitori che si muovono con estrema cautela alla luce del recente lungo rally.
Secondo il presidente Usa Joe Biden, il missile che ieri sera ha ucciso due persone in Polonia probabilmente non è stato lanciato dalla Russia. Secondo una fonte Nato, Biden ha informato i partner G7 e Nato che l'esplosione è stata causata da un missile della difesa aerea ucraina.
"Il mercato preferisce giocarsi ancora la prosecuzione del trend rialzista. Chi ha voluto vendere ha già venduto. In questa fase chi ha titoli cerca di tenerseli", commenta un trader.
Intorno alle 10,10 il FTSE Mib cede lo 0,28%.
Tra i titoli in evidenza:
In fondo al FTSE Mib Telecom Italia (BIT:TLIT) perde il 2,5% appesantita dal taglio del rating da parte di Fitch.
Ben intonati i titoli energetici, mentre gli investitori cercano di valutare il potenziale effetto dell'ipotesi di revisione della tassa sugli extraprofitti che colpirebbe gli utili delle società energetiche e non più il fatturato Iva con un aumento dell'aliquota al 33%. Enel (BIT:ENEI) ed Hera (BIT:HRA) sono in leggero rialzo, mentre sono più sostenute Eni (BIT:ENI) (+0,7%) e Tenaris (BIT:TENR) (+1,6%).
Leonardo è in testa al listino principale con un rialzo del 2,2% in un settore europeo della difesa al centro di acquisti dopo la caduta del missile che ha ucciso due persone in Polonia.
Deboli le azioni ex Mediaset (BIT:MFEB) dopo i risultati del terzo trimestre. Le MFE A perdono l'1,4 e le MFE B il 2,3%.
(Andrea Mandalà, editing Francesca Piscioneri)