MILANO (Reuters) - Avvio di seduta con gli indici poco mossi a Piazza Affari in una settimana dove l'attenzione degli investitori sarà rivolta alla decisione della Fed sui tassi di interesse negli Usa mercoledì prossimo.
Un taglio dei tassi da un quarto di punto è dato praticamente per scontato. L'attenzione sarà in particolare sulle nuove proiezioni economiche dell'istituto.
Quanto all'Europa, indicazioni interessanti potrebbero arrivare oggi da una nutrita serie di interventi della presidente Christine Lagarde, del suo vice Luis de Guindos e del 'falco' Isabel Schnabel. Venerdì diversi esponenti del board si sono espressi a favore di ulteriori tagli dei tassi di interesse se l'inflazione continuerà a procedere verso l'obiettivo del 2%
Sulle borse, inoltre, c'è da considerare che si sta avvicinando il periodo delle festività natalizie con gli scambi che andranno sempre più diradandosi.
Intorno alle 9,30 il Ftse Mib guadagna lo 0,28%.
Banche sempre ben raccolte, con UniCredit in salita dello 0,6% circa e Intesa (BIT:ISP) dell'1%. Ancora meglio fa Banco Bpm (BIT:BAMI) che avanza dell'1,12% a 7,94 euro su nuovi massimi da metà gennaio 2016. Venerdì sera Unicredit (BIT:CRDI) ha depositato presso Consob il documento dell'offerta di scambio sul Banco, che l'amministratore delegato Andrea Orcel ha definito "congrua". In scia, con rialzi superiori all'1,2%, anche Mps (BIT:BMPS) e Bper (BIT:EMII).
Sul fronte opposto, netto calo per Stellantis (BIT:STLAM) in flessione dell'1,4% che risente del ribasso del comparto a livello europeo con Porsche (ETR:P911_p) che perde l'1,3% dopo che venerdì scorso ha messo in guardia dalla possibilità di svalutare il valore della partecipazione in Volkswagen (ETR:VOWG) fino a 20 miliardi di euro ed ha ritirato le stime per il 2024 sui profitti.
Giu' anche Diasorin (BIT:DIAS) che arretra dell'1,75%.
Infine, fuori dal paniere Juventus (BIT:JUVE) perde il 2,4% dopo il pareggio in casa contro il Venezia in campionato.
(Giancarlo Navach, editing Sabina Suzzi)