MILANO (Reuters) - Piazza Affari rimbalza dopo quattro sedute negative consecutive, in linea con le altre borse europee e corroborata dalla chiusura forte di Tokyo sui massimi da oltre un mese.
A fare da traino il balzo del settore tecnologico.
Dal punto di vista dei dati macro, qualche spunto potrà venire dalle stime sul Pmi di maggio dalla zona euro, dalla Gran Bretagna e dagli Usa, che daranno il polso sulle condizioni di salute del settore privato.
Quanto alle prospettive sui tassi, un taglio in giugno da parte della Banca centrale europea e un'analoga mossa di Banca d'Inghilterra sono attualmente scontati, a differenza del quadro che si profila negli Stati Uniti.
Intorno alle 9,40 il FTSE Mib è in rialzo dello 0,22%.
Prosegue la lettera sul comparto energetico, con Enel (BIT:ENEI) in calo dello 0,7%, Italgas (BIT:IG) dello 0,5% e Snam (BIT:SRG) dello 0,55%. Fanno peggio con ribassi fra l'1,2% e l'1,4% A2A (BIT:A2) e Terna (BIT:TRN).
Rimbalza Stellantis (BIT:STLAM) a +1,1% dopo il calo di ieri del comparto auto europeo penalizzato dalle indiscrezioni secondo cui la Cina dovrebbe aumentare al 25% i dazi sulle importazioni di auto a benzina di grossa cilindrata. La società ha reso noto di aver sottoscritto un accordo di riacquisto di azioni proprie per la seconda tranche del programma di buyback con una società di investimento per un importo massimo fino a 1 miliardo di euro.
Effetto trimestrale sui titoli Mfe in rialzo rispettivamente dell'1,5% e dell'1,2%. Il gruppo controllato dalla Fininvest ha chiuso il primo trimestre con una crescita del 21,8% dell'utile operativo su base annua, grazie all'aumento dei ricavi pubblicitari nei mercati italiano e spagnolo.
Pesante Webuild che perde il 9,35%, penalizzato dall'annuncio del collocamento da parte di Salini (BIT:WBD) di obbligazioni secured scambiabili in azioni ordinarie Webuild per un importo di circa 225 milioni di euro, percepito dal mercato come una sorta di aumento di capitale.
Infine, nel comparto del credito realizzata Mps (BIT:BMPS) (-0,55%) dopo la corsa di ieri. Bene UniCredit (BIT:CRDI) in rialzo dell'1,2%.
(Giancarlo Navach, editing Francesca Piscioneri)