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Borsa Milano oggi: Ftse Mib in parità, giù i petroliferi dopo rinvio riunione Opec

Pubblicato 22.11.2023, 12:01
© Reuters

Investing.com – Dopo il calo di martedì, Borsa Milano oggi ha aperto in rialzo. A livello macro, mentre nei verbali della Fomc rivelati ieri non c’è alcun accenno alla possibilità di tagli ai tassi d’interesse, la Bce nel financial stability review di novembre ha sottolineato oggi che la recessione è uno scenario possibile. A preoccupare Francoforte c'è l'aumento del rischio insolvenza per famiglie e imprese e le crescenti tensioni geopolitiche a causa del conflitto in Medio Oriente.

Intanto, il FTSE MIB ha aperto in rialzo sopra quota 29.300 anche grazie all’agenzia americana Moody’s che, dopo aver portato venerdì scorso l’outlook del debito italiano da negativo a stabile, ha rivisto al rialzo il rating di Mps, Banco Bpm e Unicredit (BIT:CRDI). Le condizioni del credito in Italia “sono migliorate significativamente negli ultimi anni, sostenendo la capacità di prestito delle banche all'economia reale: i crediti in sofferenza sono scesi al 2,4% dei prestiti lordi a giugno 2023, un livello sostanzialmente in linea con la media dell'Unione europea, dal 6,1% del giugno 2020”, ha affermato Moody's che nel complesso ha rivisto i rating di 16 banche e 2 istituti finanziari del nostro Paese.

Oggi a Milano l’attenzione è puntata anche su Enel (BIT:ENEI) che ha presentato il piano 2024-2026. Il colosso dell’energia ha in programma 35,8 miliardi di euro di investimenti, il 49% dei quali in Italia, e ha confermato un dividendo fisso minimo a 0,43 euro. Dopo aver aperto in ribasso, le azioni di Enel hanno recuperato e a metà mattinata scambiano sulla parità a 6,42.

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Ore 16:15: Il Ftse Mib si ritira sulla parità dopo che l'Opec ha rinviato al 30 novembre la riunione inizialmente prevista per il 26 di questo mese. A pesare sul listino milanese sono soprattutto i titoli petroliferi. Torna in territorio negativo anche Enel (-0,50%).

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Chi sale

Ore 11.30: Dopo la caduta di ieri dovuta alla vendita del 25% delle quote del Mef, Banca Monte dei Paschi di Siena SpA (BIT:BMPS) spicca a Piazza Affari, guadagnando l’1,87% rispetto ai 2,828 euro per azione della vigilia. L’istituto senese sfrutta la revisione al rialzo del rating decisa da Moody’s. Lo stesso vale per Banco Bpm SpA (BIT:BAMI) che alle 11.30 sale dell’1,17%.

Mattinata positiva anche per Davide Campari Milano SpA (BIT:CPRI) (+2,15% a 10,47 euro) e Moncler SpA (BIT:MONC) (+1,69% rispetto ai 50,96 euro per azione della vigilia).

Ore 13.30: Mps consolida i guadagni salendo oltre quota 2,9 euro, con il titolo che ritorna verso il prezzo unitario al quale ieri il Mef ha piazzato sul mercato quasi 315 milioni di azioni del Monte, incassando 920 milioni di euro. L'istituto senense viene tallonato da Moncler (+2,24%). L'azienda che vende piumini nell'ultima settimana a Piazza Affari è salita dello 0,46% in base alla rilevazione di InvestingPro, con una capitalizzazione di mercato che si aggira intorno ai 14 miliardi di dollari.

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Ore 15.30: Nel pomeriggio in testa al listino milanese c'è Campari (LON:0ROY), in rialzo di oltre il 2% rispetto ai 10,25 della chiusura di martedì. Continua la prestazione positiva di Mps e Moncler. Bene anche Ferrari NV (BIT:RACE) a +1,70% sulla vigilia.

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Chi scende

Ore 11.30: Andamento negativo a metà mattinata per Recordati (BIT:RECI) (-0,89% a 44,48). L’azienda farmaceutica ieri, nell'ambito del programma di acquisto di azioni proprie, ha reso noto di aver acquistato dal 13 al 17 novembre 2023 25.490 azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 45,0429 euro. Al 17 novembre, Recordati deteneva 3.167.074 azioni proprie pari all'1,514% del capitale sociale.

Mattinata con il segno meno anche per Terna Rete Elettrica Nazionale SpA (BIT:TRN) (-0,45% a 7,448) e Nexi SpA (BIT:NEXII) (-0,34% a 6,996).

Ore 13.30: A inizio pomeriggio la peggiore tra le top40 della Borsa di Milano è Cnh (BIT:CNHI) che perde l'1,80% a 9,040 euro per azione. Il gruppo che produce mezzi industriali il prossimo 2 gennaio procederà al delisting da Piazza Affari.

In controtendenza con il settore bancario, Banca Mediolanum SpA (BIT:BMED) scambia in lieve calo alle 13.30 (-0,15% a 8,240). L'istituto finanziaria ha annunciato oggi che gli azionisti devono possedere il titolo entro la nuova data di stacco del dividendo per poter beneficiare del prossimo dividendo di 0,6 dollari per azione, previsto per il 7 dicembre.

Ore 15.30: Nel pomeriggio perdono terreno i petroliferi dopo il rinvio della riunione dell'Opec. Tra i peggiori di Piazza Affari infatti ci sono Tenaris SA (BIT:TENR) (-2,38% a 15,17) e Saipem SpA (BIT:SPMI)(-1,53% a a 1,42). Nel dettaglio, l’organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio ha deciso a sorpresa di rinviare al prossimo 30 novembre la riunione (inizialmente prevista per il 26 novembre) per decidere sull'accordo per i livelli di produzione, inserendo eventuali modifiche a quanto previsto per il 2024. Una scelta che ha fatto immediatamente scattare il greggio che scende del 4%.

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