MILANO (Reuters) - Avvio poco mosso a Piazza Affari che, al pari degli altri listini europei, si prende una fisiologica pausa di riflessione dopo la corsa del 2023 e un buon inizio 2024.
A indirizzare i primi scambi della seduta è la chiusura negativa di Wall Street ieri sotto il peso dei big tech, in un mercato che ricalibra le aspettative sull'atteso taglio dei tassi da parte delle banche centrali che potranno essere meno aggressive rispetto a quanto scontato fino ad ora.
Su questo fronte, qualche nuova indicazione sulle prossime mosse della Fed potrebbe giungere questa sera dalla pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione di politica monetaria della banca centrale Usa,
Si risollevano lievemente i rendimenti sull'obbligazionario e lo spread tra il decennale italiano e tedesco.
Intorno alle 9,40 il Ftse Mib è sui livelli di chiusura di ieri, quando, nella prima seduta del 2024, l'indice ha registrato un rialzo dello 0,57%.
Nonostante i movimenti marginali dell'indice, i bancari continuano a catalizzare gli acquisti. In luce Mps (BIT:BMPS) che aggiunge un +1,5% al balzo di oltre il 6% di ieri in scia alle parole di ottimismo espresse dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti sulla privatizzazione della banca nel 2024. Tra i migliori del comparto che in media guadagna lo 0,6%, anche Banco Bpm (BIT:BAMI) a +1,4% e Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) a +0,7%,
Ritracciano i petroliferi con Eni (BIT:ENI) e Tenaris (BIT:TENR) in calo rispettivamente dello 0,7% e 0,8%. Debole il settore auto, mentre in fondo al listino principale Telecom Italia (BIT:TLIT), Amplifon (BIT:AMPF), Stm (EPA:STMPA) e Cucinelli (BIT:BCU) mostrano cali attorno ad un punto percentuale.
(Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)