MILANO (Reuters) - Indici piatti a Piazza Affari nel giorno in cui è atteso l'annuncio del primo taglio dei tassi della Federal Reserve.
Difficilmente gli investitori prenderanno posizione prima delle decisioni della Fed. Gli analisti ritengono che il taglio sarà da un quarto di punto, mentre i trader hanno incrementato le scommesse su un taglio da mezzo punto. Ieri però il rialzo a sorpresa delle vendite al dettaglio ad agosto ha segnalato la resilienza dell'economia Usa, e questo potrebbe favorire una mossa più contenuta da parte della banca centrale.
Intorno alle 9,45 il Ftse Mib è inchiodato sulla parità.
Forti vendite su Campari (LON:0ROY) in calo del 6,3%, penalizzato dall'annuncio a sorpresa delle dimissioni del Ceo Matteo Fantacchiotti, effettive da oggi, a soli cinque mesi dal suo insediamento alla guida dell'azienda.
Raccolte anche oggi le banche. UniCredit (BIT:CRDI) sempre ben comprata a +0,55%, più lenta Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) a +0,3%. Su tutti svetta Banco Bpm (BIT:BAMI) in crescita dell'1%.
Debole Tim (BIT:TLIT) (-0,3%), mentre sono in lieve rialzo le risparmio (+0,3%). Il mercato specula sulla possibilità che restino quotati i soli titoli ordinari dopo l'annuncio di Davide Leone and Partners di avere il 10% dei titoli di risparmio dell'operatore tlc.
Nel lusso pesante Moncler (BIT:MONC) che cede l'1,9% a 49,6 euro dopo l'ABB (ST:ABB) sullo 0,8% del capitale che si è chiuso ieri.
Netto ribasso anche per Poste Italiane (BIT:PST) che arretra del 2,3% dopo che il governo ha approvato un decreto per la vendita di una quota, prevedendo che lo Stato mantenga una partecipazione di oltre il 50%. Secondo Banca Akros, "la privatizzazione di Poste che è ben nota al mercato potrebbe incrementare la volatilità sui prezzi nelle prossime settimane o mesi anche se lo 'sconto Ipo' potrebbe essere inferiore rispetto ad altre operazioni simili".
(Claudia Cristoferi, editing Gianluca Semeraro)