MILANO, 16 ottobre (Reuters) - La borsa di Milano chiude in modesto rialzo, sostenuta da un nuovo rally sui titoli bancari, grazie allo spread Btp-Bund che si restringe fin sotto quota 130 e alle attese di M&a.
Si guarda alla situazione internazionale, ma al momento la Brexit non sembra influenzare l'azionario, probabilmente perché c'è ancora incertezza sull'esito delle trattative tra Ue e Regno Unito.
Banche in buon rialzo; "il settore è interessante per le prospettive di fusione tra istituti di medie dimensioni, per l'andamento in contrazione dello spread Btp-Bund e perché le banche nostrane hanno spazi di rivalutazione sui fondamentali", dice un trader.
Proseguono gli acquisti su Banco Bpm (MI:BAMI) (+3,1%), mentre si guarda alla possibile integrazione con Ubi (MI:UBI) (+2,7%). Banca Generali (MI:GASI) la peggiore del settore (-1,4%), dopo il balzo di ieri.
Industriali in rialzo, nonostante resti la cautela sul negoziato sul commercio Usa-Cina, con Ferrari (MI:RACE) +2%, Fca (MI:FCHA) +1%. Stm (PA:STM) risente del Nasdaq negativo.
Telecom Italia (MI:TLIT) Risp (+1,6%) fa meglio dell'ordinaria (+0,3%), dopo che Jp Morgan torna sull'ipotesi di conversione a premio, che ha già sostenuto i corsi delle risp nelle ultime settimane.
A fronte del rialzo dei bancari si realizza sulle utilities con A2a e Terna (MI:TRN) in calo dello 0,9%.
Gedi (MI:GEDI) balza ancora e arriva fino a quota 31 cent. Si guarda a 37 cent, livello dell'offerta di Flavio Cattaneo, secondo i giornali.
Falck Renewables forte sotto massimi. Interesse di investitori perché è una delle poche quotate delle energie rinnovabili.
Sale ancora D'Amico dopo i recenti rialzi.
Ovs +5,5% dopo le previsioni dell'Ad.
Tra i sottili Mondo Tv (+6%) dopo la sigla di un accordo commerciale con il gruppo York.
(Giancarlo Navach)