MILANO (Reuters) - Avvio in lieve rialzo per Piazza Affari e per le altre borse europee, con l'attenzione degli investitori puntata sui dati di inflazione Usa a un anno esatto dall'inizio della guerra in Ucraina, che tanto ha contribuito ad alzare i prezzi delle materie prime.
Nel primo pomeriggio arrivano infatti i numeri Usa di gennaio sull'indice Pce a livello 'core', tra le variabili più attentamente monitorate dalla Fed per orientare la propria politica monetaria, mentre da Oriente giungono segnali misti con il calo delle borse cinesi e il rialzo di Tokyo.
Intorno alle 9,50 il Ftse Mib guadagna 0,4%.
Tra i titoli in evidenza:
Corre Saipem (BIT:SPMI) (+3,3%) che ha rinnovato gli accordi di collaborazione con le egiziane Petrojet ed Enpp e stretto un accordo di collaborazione commerciale con Seaway7 per progetti eolici offshore.
Eni (BIT:ENI) si accontenta di +0,6% dopo lo scivolone di ieri seguito alla diffusione dei conti e del piano industriale, una reazione che non ha sorpreso l'AD Claudio Descalzi secondo cui gli investitori hanno bisogno di tempo per digerire la nuova politica di remunerazione.
Vivace anche oggi Brembo (BIT:BRBI) (+1,5%), piatta Stellantis (BIT:STLAM) dopo la buona performance di ieri mentre qualche realizzo colpisce Pirelli (BIT:PIRC) (-1%).
Torna a salire Telecom Italia (BIT:TLIT) (+1,4%) dopo la debolezza di ieri, nel giorno in cui il Cda esaminerà l'offerta non vincolante di Kkr per la rete.
Movimenti contenuti per le banche, che segnano in media un lieve rialzo, con Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) tra le migliori a +0,6%. Piatta Mediobanca (BIT:MDBI), vivace Generali (BIT:GASI) (+0,7%); il presidente di Delfin Francesco Milleri ha detto al Corriere della Sera che la holding resterà azionista di lungo periodo dei due istituti, che si sono rivelati "ottimi" investimenti.
Pesante DoValue (BIT:DOVA) che cede il 5% dopo essere scesa fino a -8% circa in scia ai risultati. Questa mattina ci sarà la call con gli analisti.
(Claudia Cristoferi, editing Sabina Suzzi)