MILANO (Reuters) - A Piazza Affari gli indici proseguono deboli con le attenzioni degli investitori tutte proiettate sulla imminente decisione della Bce sul fronte dei tassi, che segue quanto deciso ieri dalla Fed che ha aumentato come nelle attese i tassi di 50 punti base, lasciando intendere che si andrà avanti con ulteriori rialzi.
Il presidente della Fed Jerome Powell ha detto che la rapidità dei rialzi dei tassi diventa ora meno importante aggiungendo che è ancora presto per dire se l'inflazione abbia raggiunto il picco.
Quanto alla Bce, il mercato si aspetta un aumento da 50 punti base ma soprattutto i dettagli sul Quantitative tightening.
Secondo un trader comunque sui mercati c'è poca voglia di investire in vista anche delle prossime festività e della fine dell'anno e quindi molti investitori preferiscono portare a casa i guadagni.
L'indice Ftse Mib, quando mancano due settimane alla fine dell'anno, registra un saldo negativo di circa l'11%. Uno dei peggiori mercati a livello continentale se paragonato al Dax tedesco, in calo del 9%, al Cac40 francese (-6%) e all'Ibex spagnolo (-4%), sottolinea il trader.
Intorno alle 13 il FTSE Mib cede lo 0,89%. Volumi di poco sopra quota 500 milioni di euro.
Tra i titoli in evidenza:
Spunti su Telecom Italia (BIT:TLIT) con il titolo che guadagna l'1,4% nel giorno in cui si svolge il primo incontro tra esponenti del governo e i principali azionisti di Tim - Vivendi (EPA:VIV) e Cdp - per discutere dei piani di riassetto dell'ex monopolista telefonico. "Ulteriori chiarimenti su questi aspetti potrebbero emergere dalla riunione di oggi", scrive Equita nel daily.
In ordine sparso le banche con Unicredit (BIT:CRDI) che sale dell'1,1% e Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) in flessione per la stessa percentuale. Banca Monte dei Paschi (BIT:BMPS) recupera gran parte del ribasso e cede lo 0,35%.
Volatile Saipem (BIT:SPMI) che torna a salire a +1% dopo l'annuncio stamani di contratti offshore per 1,2 miliardi di dollari. "Si tratta di una notizia positiva. Il recente rimbalzo del titolo (+51% negli ultimi tre mesi) sembra avere pienamente scontato il news flow positivo derivante dal forte portafoglio ordini nel quarto trimestre e i buoni risultati del terzo trimestre", scrive Bestinver.
Il resto del comparto è venduto con i prezzi del Brent tornati stabili. Eni (BIT:ENI)
In forte rialzo Juventus (BIT:JUVE) (+4,7%) per la terza seduta consecutiva, mentre sul mercato si rincorrono le indiscrezioni sul possibile delisting del titolo da parte della controllante Exor (BIT:EXOR) con conseguente Opa.
Arretra Campari (BIT:CPRI) (-1,5%) nonostante il rialzo del prezzo obiettivo a 11 euro da 10 precedente da parte di Credit Suisse.
Giù anche Nexi (BIT:NEXII) (-2,3%).
(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)