SHANGHAI (Reuters) - La borsa di Shanghai scivola oggi, ma chiude la prima settimana del nuovo decennio in rialzo, portando la serie positiva a cinque settimane, sulla scia di una politica monetaria più espansiva da parte di Pechino a sostegno dell'economia e del calo delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti.
L'indice dei titoli blue-chip CSI300 cede lo 0,2% a 4.144,96, mentre l'indice Shanghai Composite perde lo 0,1% a 3.083,79.
Il CSI300 chiude la settimana in rialzo del 3,1%, mentre l'Ssec avanza del 2,6%, quinta settimana positiva consecutiva per entrambi gli indici.
Sul fronte commerciale, gli investitori attendono la firma della fase uno dell'accordo commerciale tra la Cina e gli Stati Uniti il 15 gennaio.
Il mercato è stato sostenuto ulteriormente dall'ultima manovra di sostegno economico da parte di Pechino a inizio anno.
Secondo gli analisti l'ultimo taglio del coefficiente di riserva obbligatoria (Rrr) aiuterà a stimolare l'economia, offrendo una base solida per ulteriori rally nel secondo maggior mercato azionario al mondo.
Reuters ha riportato oggi che la Cina ha deciso di mantenere invariato il proprio target d'inflazione quest'anno, intorno al 3%, suggerendo che il governo continuerà a offrire gradualmente stimolo economico, evitando ulteriori manovre drastiche.
Emergono segnali di previsioni deludenti per la crescita, che influenzano negativamente il sentiment e i prezzi dei titoli, in vista della pubblicazione delle stime annuali per il 2019 e 2020 da parte delle aziende cinesi.
Il più importante produttore di liquore al mondo, Kweichow Moutai, cede il 4,6%, sfiorando i minimi di quattro mesi ed estendendo la drastica correzione di ieri, dopo aver stimato utili annuali al di sotto delle aspettative.
Gli investitori potrebbero essere delusi ulteriormente da altre blue-chip con stime sugli utili al di sotto delle previsioni, secondo l'analista di China Fortune Securities Yan Kaiwen.
L'indice Hang Seng di Hong Kong chiude in ribasso dello 0,3%.