TOKYO (Reuters) - La borsa giapponese ha chiuso in netto calo in una seudta contraddistinta da scambi volatili che hanno penalizzato grossi titoli come Fast Retailing e SoftBank e anche i difensivi, mentre il settore minerario ha beneficiato dell'aumento dei prezzi del petrolio di venerdì scorso. The Nikkei ha chiuso a 22.338,15 punti, perdendo lo 0,79%. Il più ampio Topix ha perso lo 0,95%. Sharp Corp ha perso oltre il 5%, toccando i valori minimi da fine 2016, dopo l'annuncio che metterà in vendita con un'offerta pubblica 78,4 milioni di azioni.
Gli analisti dicono che il mercato ha tirato un sospirio di sollievo dopo la conclusione positiva di venerdì scorso a Wall Street, ma il calo dei future statunitensi sul mercato asiatico sembra aver spinto gli investitori alle prese di profitto. Il Wall Street Journal ha scritto che il presidente americano Donald Trump punta a impedire ad altre aziende cinesi di investire in società statunitensi specializzate in tecnologia. I mini future S6P 500 hanno perso oltre lo 0,5% dopo la notizia.
Gli invsestitori restano cauti intanto sulle possibili tensioni commerciali e sulle eventuali ricadute sull'export giapponese. Il dollaro, intanto, ha perso lo 0,5%. Fast Retailing ha ceduto oltre l'1%, SoftBank il 2,5%. Calo nel settore ferroviario: EastJapan Railway perde il 2,8%, West Japan Railway l'1,3%.
(Ayai Tomisawa)