(Reuters) - I futures sugli indici azionari Usa cominciano il mese di dicembre in ribasso dopo aver archiviato novembre con un saldo decisamente positivo, mentre il focus si sposta su una serie di dati economici in agenda nel corso della settimana, tra cui quelli sull'occupazione, per valutare il percorso dei tassi della Federal Reserve.
Il dato principale di questa settimana sarà quello sugli occupati non agricoli di novembre in agenda per venerdì, un indicatore chiave per valutare lo stato del mercato del lavoro.
I trader vedono attualmente una probabilità superiore al 61% che la Fed opti per un taglio dei tassi di 25 punti base quando si riunirà alla fine del mese, rispetto a una probabilità vicina all'83% registrata un mese prima, secondo lo strumento FedWatch del Cme.
Domani è in calendario la lettura sulle offerte di posti di lavoro di ottobre, mentre i dati sui payroll privati di novembre sono previsti per mercoledì.
L'S&P 500 e il Dow hanno toccato massimi storici di chiusura venerdì, a conclusione di un novembre estremamente positivo per le borse Usa.
Il mese scorso gli investitori hanno privilegiato l'azionario Usa dopo che il candidato repubblicano Donald Trump ha riconquistato la Casa Bianca e il suo partito entrambe le camere del Congresso.
Le politiche di Trump in materia di tagli fiscali, tariffe e deregolamentazione potrebbero sostenere la performance delle imprese. Tuttavia, i timori che le sue politiche possano far salire l'inflazione hanno portato i mercati a ridimensionare le speranze che la Fed intensifichi il ciclo di allentamento dei tassi.
La settimana è inoltre ricca di dati che potrebbero indicare come sta andando l'economia, tra cui diversi sondaggi sull'attività dell'ultimo mese.
Le indagini sull'attività manifatturiera di novembre di S&P Global e dell'Institute for Supply Management (Ism) sono attese in giornata.
Questa settimana, inoltre, è prevista una serie di interventi pubblici di membri della Fed, tra cui quello del presidente Jerome Powell, con gli investitori alla ricerca di indicazioni sul percorso monetario della banca centrale.
I commenti del governatore della Fed Christopher Waller e del presidente della Fed di New York John Williams sono in agenda in giornata.
Negli scambi premarket la maggior parte delle megacap e dei titoli 'growth' è leggermente in ribasso, con Nvidia che guida le perdite con un calo dell'1,3%. Bene invece Tesla (NASDAQ:TSLA) che guadagna l'1,5%.
Alle 12 italiane, i futures sul Dow perdono lo 0,1%, quelli sull'S&P 500 lo 0,2% e i futures sul Nasdaq 100 lo 0,2%.
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(Tradotto da Laura Contemori, editing Sabina Suzzi)