(Reuters) - I futures sugli indici azionari statunitensi sono in calo, mentre l'ipotesi di un atteggiamento meno 'dovish' da parte della Federal Reserve fa alzare i rendimenti dei Treasury, con gli investitori che attendono le trimestrali di Boeing (NYSE:BA), Coca-Cola (NYSE:KO) e Tesla (NASDAQ:TSLA) per valutare lo stato dell'economia.
Intorno alle 12,20, i futures sul Dow sono in ribasso di 183 punti, pari allo 0,42%, i futures sull'S&P 500 sono in calo di 11,5 punti, pari allo 0,2% e i futures sul Nasdaq 100 perdono 70 punti, pari allo 0,34%.
A esercitare pressione sui titoli, i rendimenti dei Treasury che scambiano ai massimi di tre mesi, mentre i mercati rivalutano le scommesse sull'entità dei tagli ai tassi d'interesse nei prossimi mesi in un contesto di dati economici solidi.
"Per gli osservatori trasversali, come noi, è chiaro che i titoli sono finalmente portati al ribasso dall'aumento dei rendimenti che ha caratterizzato i mercati obbligazionari globali dalla fine di settembre", ha detto Thierry Wizman, Global FX & Rates Strategist di Macquarie.
Secondo i dati di Lseg, gli investitori prevedono circa due tagli dei tassi entro la fine del 2024.
Occhi puntati anche sulle trimestrali. Nel premarket Starbucks perde il 4,9% dopo che ieri la società ha sospeso le previsioni annuali e ha comunicato un calo dei ricavi e degli utili nei risultati preliminari del quarto trimestre.
Tra le cosiddette "Magnifiche Sette", la prima a presentare i risultati sarà Tesla, a mercati chiusi. Il titolo scivola dello 0,7%, mentre Coca-Cola e Boeing sono poco mosse.
La società di semiconduttori Texas Instruments guadagna il 3,4%, dopo utili del terzo trimestre superiori alle previsioni.
Intanto, McDonald's scivola del 7% dopo che un'infezione da E.coli legata a un hamburger dell'azienda, il Quarter Pounder, ha causato un morto e diversi malori.
I mercati statunitensi sono vicini ai massimi storici, ma la tenuta del rally sarà messa alla prova da una combinazione di trimestrali, cambiamento delle prospettive di politica monetaria ed elezioni imminenti nel Paese.
Secondo i dati Lseg, solo il 21% delle società dell'S&P 500 ha presentato i risultati, mentre l'82% ha superato le stime sugli utili.
Nella seduta molto volatile di ieri, il Dow Jones e l'S&P 500 sono rimasti invariati, mentre il Nasdaq ha ottenuto un leggero guadagno.
Gli investitori si concentrano anche sulle crescenti possibilità di una seconda amministrazione Trump, le cui politiche di spesa e di implementazione dei dazi dovrebbero far alzare il deficit e l'inflazione degli Stati Uniti.
Nel corso della giornata sono previsti i dati sulle vendite di case di settembre e il Beige Book della Fed, oltre agli interventi dei funzionari della Fed Michelle Bowman e Thomas Barkin. [FED/DIARY]
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Emilio Parodi)