(Reuters) - I futures sul Nasdaq guadagnano terreno grazie ai guadagni dei titoli tech, favoriti dalle scommesse sostanzialmente invariate sull'allentamento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve a settembre nonostante le previsioni della banca centrale di un solo taglio quest'anno.
A migliorare il sentiment degli investitori, i dati sull'inflazione più deboli del previsto e il fatto che il presidente della Fed Jerome Powell abbia riconosciuto i progressi compiuti nel fronteggiare le pressioni sui prezzi.
Sebbene i mercati abbiano ridotto le scommesse su un primo taglio dei tassi a settembre, secondo lo strumento FedWatch del Cme le probabilità che questo avvenga sono ancora viste superiori al 60%. Secondo i dati Lseg, i trader dei tassi di interesse prevedono quasi due tagli di 25 punti base.
"In definitiva, il fatto che ci siano uno o due tagli dei tassi quest'anno conta molto meno rispetto al percorso complessivo dei tassi, il Fomc continua ad essere interamente dipendente dai dati, ma riconosce che la politica monetaria deve smettere di essere restrittiva prima che danneggi l'economia", ha detto Paolo Zanghieri, senior economist di Generali (BIT:GASI) Investments.
"Non pensiamo che questa riunione cancelli le nostre aspettative su due tagli dei tassi quest'anno", ha detto Zanghieri.
I rendimenti dei Treasury di riferimento ieri sono scesi, contribuendo a far chiudere l'S&P 500 e il Nasdaq ai massimi storici, sebbene abbiano ridotto i guadagni registrati nel corso della seduta.
Prima dell'apertura dei mercati, oggi sono in agenda la lettura dell'indice dei prezzi alla produzione per maggio e i dati settimanali sulle richieste di sussidi ai disoccupati.
Il rally dei titoli tech prosegue nel pre-market e intorno alle 13,00 il titolo Broadcom balza del 13,6% dopo che l'azienda ha alzato le previsioni sui ricavi dei chip progettati per le operazioni di intelligenza artificiale e ha annunciato uno split azionario 10 a 1.
La rivale Nvidia sale del 2,1%, mentre i titoli delle altre megacap Amazon, Meta Platforms e Alphabet (NASDAQ:GOOGL) scivolano tra lo 0,3% e lo 0,4%.
I solidi guadagni di alcune megacap tech e le aspettative di un atterraggio morbido per l'economia sono i fattori principali che hanno determinato la forte performance dell'S&P 500 e del Nasdaq quest'anno.
I futures sull'S&P 500 sono in rialzo, mentre quelli sul Dow perdono terreno dopo che l'indice delle blue-chip ha chiuso pressocché invariato nella seduta di ieri.
Anche i futures sul Russell 2000, indice small cap più sensibile dal punto di vista economico, cedono lo 0,5% dopo che ieri l'indice ha registrato la migliore seduta in oltre un mese.
Apple (NASDAQ:AAPL) sale dello 0,1% e potrebbe riconquistare il titolo di società di maggior valore al mondo togliendo il primato a Microsoft (NASDAQ:MSFT) se riesce a mantenere i guadagni.
I futures sul Dow calano di 130 punti, pari allo 0,34%, i futures sull'S&P 500 aumentano di 3,75 punti, pari allo 0,07%, e i futures sul Nasdaq sono in rialzo di 117 punti, pari allo 0,6%.
Intanto, Tesla (NASDAQ:TSLA) balza del 6,3% dopo che Elon Musk ha detto che gli azionisti della società hanno votato per approvare il suo pacchetto retributivo da 56 miliardi di dollari e per spostare la sede legale dell'azienda di veicoli elettrici in Texas.
Virgin Galactic perde il 9,1% dopo aver annunciato ieri un raggruppamento azionario di 1 a 20.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Sabina Suzzi)