(Reuters) - I principali indici di Wall Street sono in rialzo dopo che l'aumento del tasso di disoccupazione negli Stati Uniti a ottobre ha messo in secondo piano i dati che mostrano una forte crescita dei posti di lavoro e ha sostenuto le speranze che la Federal Reserve possa ridurre i rialzi dei tassi in futuro.
Intorno alle 15,30, il Dow Jones Industrial Average segna un rialzo di 536,55 punti, pari all'1,68%, a 32.537,80, l'S&P 500 guadagna 68,04 punti, pari all'1,83%, a 3.787,93 e il Nasdaq Composite sale di 141,31 punti, pari all'1,37%, a 10.484,25.
Il rapporto del dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti sugli occupati non agricoli ha mostrato un aumento del tasso di disoccupazione al 3,7% il mese scorso rispetto al 3,5% di settembre, suggerendo un allentamento delle condizioni del mercato del lavoro che potrebbe dare alla Fed la possibilità di orientarsi verso aumenti dei tassi più contenuti il mese prossimo.
Nonostante i rialzi odierni, l'S&P 500 e il Nasdaq sono indirizzati verso il primo calo settimanale in tre settimane sui timori che la Fed mantenga la sua posizione 'hawkish' fino a quando non vedrà prove evidenti di una riduzione delle pressioni sui prezzi e di un raffreddamento del mercato del lavoro.
L'energia è uno dei migliori settori dell'S&P 500, con un progresso dell'1,4%, grazie alla crescita dei prezzi del petrolio sulle prospettive di un'attenuazione delle restrizioni imposte dalla Cina per il Covid.
Tali speranze spingono anche le azioni quotate negli Stati Uniti di società cinesi come ALIBABA, JD.COM e BAIDU, in rialzo tra il 6% e l'8,3%.
Le 'megacap' come AMAZON (NASDAQ:AMZN) e ALPHABET (NASDAQ:GOOGL) salgono rispettivamente dell'1,76% e del 2,6%.
STARBUCKS balza del 10,17% dopo aver superato le stime di Wall Street su vendite comparabili e utili trimestrali, mentre i ricavi sopra le attese di DOORDASH fanno salire le azioni della società di food delivery del 9,97%.
PAYPAL perde il 3,4% dopo che l'azienda di pagamenti online ha tagliato le stime di crescita dei ricavi annuali in previsione di una più ampia recessione economica.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Sabina Suzzi)