(Reuters) - Giornata di rialzi per gli indici principali di Wall Street in una seduta di scambi incerti, con gli investitori che valutano una possibile pausa nei rialzi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve a marzo, e i rischi di contagio derivanti dal crollo della Silicon Valley Bank.
L'improvvisa chiusura di Svb Financial venerdì, dopo una raccolta di capitali fallita, ha scatenato i timori sui rischi per le altre banche derivanti dai forti rialzi dei tassi da parte della Fed nell'ultimo anno, ma ha anche stimolato la speculazione sulla possibilità che la banca centrale rallenti il ritmo della stretta monetaria.
Nel fine settimana le autorità di regolamentazione sono intervenute per ripristinare la fiducia degli investitori nel sistema bancario, affermando che i correntisti della Silicon Valley Bank avranno accesso ai propri conti.
Il presidente Joe Biden ha detto che le azioni rapide dell'amministrazione per aiutare i correntisti delle due banche dovrebbero dare agli americani la certezza che il sistema bancario è sicuro.
La First Republic Bank è in calo del 73,30% dopo che le notizie di nuova liquidità non sono riuscite a rassicurare gli investitori, mentre la Western Alliance Bancorp e la Pacwest Bancorp perdono rispettivamente del 69,19% e del 42,43%. Le contrattazioni dei titoli sono state interrotte più volte a causa della volatilità.
A pesare sull'S&P 500, Charles Schwab, a sua volta sospesa, che perde il 14,76% alla ripresa degli scambi dopo che la società di servizi finanziari ha registrato un calo del 28% nelle vendite medie dei margini a febbraio rispetto a un anno prima.
Male anche le grandi banche statunitensi, tra cui JPMorgan Chase , Morgan Stanley (NYSE:MS) e Bank of America (NYSE:BAC) sono scese tra lo 0,6% e il 3,17%.
L'indice bancario regionale KBW perde il 9,8%, mentre l'indice bancario S&P 500 è in ribasso del 6,4%.
I settori difensivi, tra cui quello sanitario, quello immobiliare e quello dei beni di consumo guadagnano tra l'1% e il 2,6%.
L'indice di riferimento S&P 500 ha brevemente annullato tutte le perdite dell'anno all'inizio della seduta ed è salito dell'1% per l'anno in corso.
Gli investitori attendono i dati cruciali sull'inflazione, previsti per domani, per avere maggiori indizi sui piani di restrizione monetaria della Fed.
Alle 16,30 il Dow Jones guadagna lo 0,88%, a 31.191,33 punti, lo S&P 500 aggiunge lo 0,98%, a 3.899,42 punti, e il Nasdaq è in rialzo dell'1,03%, a 11.257,56 punti.
Tra i singoli titoli, Pfizer (NYSE:PFE) guadagna il 2,18% dopo aver detto di voler acquistare Seagen per quasi 43 miliardi di dollari.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Stefano Bernabei)