24 maggio (Reuters) - Borse dell'Asia-Pacifico vicine ai minimi da due mesi e mezzo nella seduta odierna con il dollaro che riduce alcune delle recenti perdite per i timori degli investitori su un rialzo dei tassi Usa nelle prossime settimane.
L'indice MSCI, che non comprende Tokyo, intorno alle 8,33 perde lo 0,76%. L'indice giapponese Nikkei ha chiuso invece in calo di circa 1 punto zavorrato dallo yen forte che pesa sui titoli legati all'export.
** SHANGHAI perde lo 0,74%. I mercati cinesi si allineano a quelli della regione con le società legate alle materie prime che crollano sulla scia dei prezzi delle commodity tra i timori per lo stato di salute dell'economia cinese. Cresce la preoccupazione per l'atteso rialzo dei tassi da parte della Fed. HONG KONG perde lo 0,33%, con Prada che fa peggio della media a -1,33%.
"L'attuale contesto economico [cinese] non giustifica un sostenibile rimbalzo. In aggiunta, le autorità stanno riducendo la leva nell'industria dell'asset management e questo pesa sulla liquidità", commenta Yang Hai, analyst presso Kaiyuan Securities.
** SYDNEY ha chiuso in ribasso (-0,44%) per il secondo giorno consecutivo con il calo dei prezzi del petrolio a fare pressione sulle società energetiche, sebbene i titoli minerari abbiano bilanciato il ribasso del 5,4% del prezzo del minerale di ferro. Bene il settore bancario.
** SEUL ha chiuso a -0,90%, ai minimi da tre mesi, con il won in caduta in vista del rialzo dei tassi Usa a giugno.
** TAIWAN chiude in calo di mezzo punto dopo il massimo da tre settimane toccato nella seduta di lunedì; pesano i settori finanza e tech. Taiwan Semiconductor Manufacturing, la più grande fabbrica indipendente di semiconduttori al mondo, ha perso l'1,95%. Hon Hai Precision Industry, primo produttore mondiale di componentista per l'elettronica ha chiuso a -1,29%.