7 ottobre (Reuters) - Le borse dell'area Asia-Pacifico restano positive sui massimi da sette settimane, sostenute da un recupero nei prezzi del petrolio che ha dato fiato ai titoli legati alle materie prime e alle valute dell'area, mentre la Banca del Giappone ha mantenuto ferma la sua politica monetaria rinviando a fine ottobre le sue mosse a sostegno dell'economia giapponese.
L'indice MSCI, che non comprende Tokyo, alle 8,45 guadagna 1,6% al massimo dal 20 agosto. L'indice giapponese Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,75%.
Il Brent ha toccato il massimo da un mese di 52,53 dollari al barile, salendo ancora dell'1,1% in Asia dopo il rialzo del 5,4% di ieri.
In evidenza il gigante degli smartphone Samsung Electronics che guida i rialzi con un balzo dell'8,7% dopo aver preannunciato il suo primo utile trimestrale da due anni grazie alle forti vendite di chips e schermi, anche se per gli analisti ha aiutato molto la debolezza dello won sudcoreano.
SYDNEY ha segnato il terzo rialzo di fila in chiusura di seduta finendo a +0,6% grazie alle azioni legate alle materie prime e al settore dell'energia, che hanno mostrato rialzi a doppia cifra con LNG, Santos e Origin, sostenuti dalla ripresa dei prezzi petroliferi.
SHANGAI resta ancora chiusa per festività e riaprirà domani.
HONG KONG brillante, con un rialzo superiore al 2% spinto da banche e finanzari e ancora dai titoli dell'energia. Bank of China sale quasi del 3%, Industrial and Commercial Bank of China Ltd del 2,4% e BOC Hong Kong Holdings Ltd sopra il 2%. Le società energetiche sono anche in rialzo sulla scia del recupero dei prezzi del petrolio con CNOOC che è balzata del 9,1%, PetroChina del 7,1%, e Kunlun del 5,4%. Brillante Prada che sale del 6,3% circa.
TAIWAN è in rialzo dell'1,2%, mentre SEUL ha un progresso dello 0,76% sostenuta anche oggi dal balzo di Samsung Electronics dopo la guidance positiva per il terzo trimestre.