13 gennaio (Reuters) - L'azionario dell'area Asia-Pacifico è in prevalenza sulla difensiva con gli investitori che mostrano cautela verso il rischio per il rinnovato calo del petrolio e la debolezza del dollaro che ha toccato il minimo da un mese sullo yen.
Intorno alle 8,30 italiane, l'indice Msci dell'area Asia-Pacifico, che non comprende Tokyo, guadagna lo 0,26% a 470,77 punti oscillando nella seduta attorno alla parità.
La Borsa di Tokyo ha chiuso in calo contenuto dopo aver perso fino a oltre il 2% nel corso della seduta.
SHANGHAI ha chiuso in marginale rialzo dello 0,2% sostenuta dalla domanda sulle small cap che ha più che bilanciato le prese di profitto sui titoli guida. Gli analisti dicono che gli indici China Next e Shenzhen hanno fatto meglio dell'indice generale per il prossimo lancio dello Shenzhen Stock Connect, che darà agli investitori offshore accesso alle azioni dello Shenzhen.
I dati cinesi sulla bilancia commerciale di dicembre migliori delle attese non hanno avuto un impatto significativo sull'azionario.
Tra i titoli più trattati a Shanghai, Bank Of China è salita dello 0,9% mentre CITIC ha perso il 4,1% CSR Corp è salita del 4%.
BOE Technology ha recuperato 1,6% sullo Shenzhen.
In crescita quasi di un punto percentuale la borsa di HONG KONG, con Prada in rialzo dello 0,59%, mentre SEUL ha chiuso in ribasso risentendo della caduta del prezzo del petrolio. L'indice Kospi ha perso lo 0,20% con Hyundai Glovis fermata per eccesso di ribasso del 15% dopo la mancata vendita per 1,25 miliardi di dollari di una quota di azioni.
TAIWAN sale di circa mezzo punto mentre la borsa di SYDNEY arretra dello 0,3% chiudendo in calo la seconda seduta di fila.