(Reuters) - I turbolenti mercati azionari cinesi continuano a oscillare attorno alla parità dopo aver faticato in avvio, mostrando diffidenza sulla efficacia delle misure di stimolo decise ieri dalla banca centrale cinese.
Sul resto dei mercati azionari asiatici gli indici sono variabili.
L'indice MSCI, che non comprende Tokyo, alle 8,50 guadagna lo 0,36% mentre il giapponese Nikkei ha chiuso in forte rialzo a +3,2%.
A SHANGHAI l'indice composito ha registrato brusche variazioni tra il segno positivo e quello negativo, chiudendo con un calo dell'1,3% sotto i 3.000 punti.
In territorio negativo anche HONG KONG ma marginalmente con un calo dello 0,5%. Prada arretra dello 0,3%.
In deciso controtrend la borsa di Seul, che ha registrato il maggiore guadagno giornaliero da due anni sulle speranze che la riduzione dei tassi in Cina possa stabilizzare le prospettive di crescita dell'area e interrompere il calo dell'azionario. L'indice Kospi ha chiuso in progresso del 2,6%, maggior rialzo dall'11 giugno 2013.
Ha chiuso invece appena positiva la borsa australiana dopo una seduta altalenante. L'indice S&P/ASX 200 ha chiuso in rialzo dello 0,6%.