(Reuters) - I mercati dell'area Asia-Pacifico sono in rialzo stamani e dopo un calo iniziale l'euro si è stabilizzato, mentre si attendono gli esiti dei difficili colloqui tra i leader dell'Eurozona sulla Grecia che proseguono da ieri.
Alle 8,45 ora italiana l'indice regionale dell'Asia-Pacifico MSCI, che non comprende Tokyo, guadagna lo 0,41%. L'indice giapponese Nikkei ha chiuso la seduta a +1,57%.
I leader della zona euro hanno detto al premier Alexis Tsipras che la Grecia deve dimostrare di adottare in fretta e in modo serio una serie di riforme per recuperare la fiducia persa negli ultimi mesi, condizione per poter avviare i colloqui su un terzo programma di salvataggio da circa 86 miliardi di euro.
Ma nonostante i progressi fatti restano differenze importanti su alcune questioni fondamentali, e stamani il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz ha detto che il progetto europeo è sul filo del rasoio.
Ad aiutare l'euro sono state le voci che la Bce abbia acconsentito a rinviare il pagamento da parte della Grecia di 3,5 miliardi di euro in scadenza il 20 luglio.
A favorire il mood anche i dati che mostrano l'export cinese in aumento del 2,8% a giugno, mentre le importazioni sono scese del 6,1%, queste ultime sono calate meno delle attese.
A SHANGHAI l'indice benchmark si spinge oltre la soglia psicologica dei 4.000 punti per la prima volta dal 2 luglio.
L'indice è rimbalzato di quasi il 20% dal minimo da quattro mesi toccato giovedì scorso, ma è ancora sotto del 23% rispetto al picco raggiunto lo scorso 15 giugno, quando un drammatico sell-off ha spinto il governo ad adottare una serie di misure a sostegno del mercato.
In rialzo anche HONG KONG. Prada lascia sul terreno circa il 3%.
Chiusura in rialzo dell'1,3% per TAIWAN; SEUL ha concluso la seduta a +1,55%, miglior risultato su base giornaliera da quasi tre mesi. Chiusura praticamente piatta invece per SYDNEY.