Investing.com - La maggior parte dei titoli asiatici è salita lunedì, recuperando le recenti perdite dopo il rally di Wall Street, con l’attenzione rivolta ai prossimi dati sull’inflazione delle maggiori economie mondiali, previsti per questa settimana.
L’indice cinese Shanghai Composite ha registrato uno dei migliori andamenti della giornata, con un rialzo dell’1,6%, mentre l’indice Shanghai Shenzhen CSI 300 ha guadagnato l’1%. Il sentimento nei confronti dei titoli cinesi è migliorato nelle ultime sedute a seguito dei buoni dati relativi ai viaggi e alla spesa dei consumatori durante le vacanze della Golden Week.
L’indice Hang Seng di Hong Kong è salito dello 0,8%, sostenuto anche dai guadagni dei titoli cinesi quotati localmente.
Questa settimana l’attenzione è rivolta ai dati cinesi sul commercio e sull’inflazione, previsti rispettivamente per martedì e mercoledì, con gli investitori che cercheranno di valutare lo stato della ripresa economica del Paese.
Quest’anno, le importazioni e le esportazioni del mercato cinese sono rimasti deboli mentre l’inflazione è scesa a causa della debolezza della domanda locale.
Anche l’enorme settore manifatturiero del Paese sta ancora lottando per riprendersi nonostante l’abolizione della maggior parte delle restrizioni anti-COVID quest’anno; i dati recenti hanno mostrato una contrazione inaspettata ad aprile.
Gli altri mercati asiatici sono saliti lunedì, seguendo la scia positiva di Wall Street dopo i e dati sull’occupazione negli Stati Uniti più forti del previsto che hanno placato i timori di un’imminente recessione.
L’indice sudcoreano KOSPI ha guadagnato lo 0,8%, mentre gli indici indiani NSEI e BSESN sono saliti rispettivamente dello 0,7% e dello 0,5% nei primi scambi.
L’indice australiano ASX 200 è salito dello 0,5%, favorito da un balzo del 2% delle azioni di Westpac Banking Corp (ASX:WBC) dopo che l’istituto di credito ha registrato un forte aumento dell’utile netto semestrale. La banca ha beneficiato di un miglioramento dei margini di prestito grazie all’aumento dei tassi di interesse australiani.
L’indice giapponese Nikkei 225 è sceso dello 0,8% negli scambi di recupero. Anche i mercati asiatici sono stati frenati dai forti dati sul lavoro negli Stati Uniti, che hanno alimentato l’incertezza su come la Federal Reserve potrebbe agire nei prossimi mesi.
La banca ha alzato i tassi di interesse la scorsa settimana segnalando un approccio basato sui dati per le future azioni sui tassi. Ma la forza del mercato del lavoro dà alla banca un maggiore impulso a continuare ad alzare i tassi.
L’attenzione è ora rivolta ai dati sull’inflazione negli Stati Uniti indice dei prezzi al consumo, previsti per mercoledì. Si prevede che l’inflazione si sia ulteriormente attenuata in aprile, rimanendo comunque ben al di sopra dell’obiettivo annuale del 2% fissato dalla Fed.
Nel corso della giornata è atteso il sondaggio della Fed sulle condizioni dei prestiti negli Stati Uniti, che dovrebbero fornire maggiori informazioni su una potenziale crisi bancaria nel Paese.