(Reuters) - Le borse europee scivolano nell'ultima seduta di negoziazione di un anno difficile, segnato da tensioni geopolitiche e dai timori di una recessione in un panorama di politiche monetarie più restrittive da parte delle banche centrali.
Lo STOXX 600 cede lo 0,4%, con l'aumento dei casi di Covid-19 in Cina che ha alimentato i timori sulla crescita economica globale. L'indice si avvia a chiudere l'anno con un calo del 12,2%, la peggiore performance dal 2018.
I titoli del lusso esposti alla Cina, come LVMH e HERMES INTERNATIONAL, perdono l'1,0% e l'1,7%.
Gli industriali e le banche pesano sull'indice, mentre i tecnologici scivolano dello 0,7%, cedendo parte dei forti guadagni della seduta precedente.
Il settore tech, sensibile ai tassi, è tra i peggiori performer di quest'anno, con un calo del 28%, sulla scia del rialzo dei tassi di interesse da parte delle principali banche centrali a livello globale.
Gli energetici si sono mossi controcorrente quest'anno grazie all'aumento dei prezzi del greggio dovuto alla scarsità delle forniture a causa della guerra in Ucraina.
Alla borsa di Londra, oggi aperta mezza giornata, l'indice britannico FTSE 100 scivola dello 0,2%, ma è comunque indirizzato a chiudere l'anno in positivo. Anche Germania e Irlanda oggi sono aperte soltanto per metà giornata.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)