(Reuters) - L'azionario europeo è in rialzo, guidato dal comparto bancario e da quello assicurativo, particolarmente sensibili ai tassi di interesse, mentre i rendimenti dei bond governativi continuano a salire.
Le speranze di un accordo di pace sulla crisi in Ucraina sostengono ulteriormente il sentiment.
L'indice paneuropeo STOXX 600 sale dello 0,7%, restando intorno ai livelli pre-guerra toccati la scorsa settimana. Il benchmark è sotto i massimi storici di fine gennaio di poco meno dell'8%.
Le banche europee salgono del 2,3% dopo i guadagni di venerdì a Wall Street, quando le scommesse di un aumento aggressivo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve hanno portato a un rialzo dei titoli finanziari.
I trader hanno inoltre incrementato le scommesse di un aumento dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea alla luce del rialzo dell'inflazione.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che il Paese è disposto ad assumere lo status neutrale e a raggiungere un compromesso in merito alla regione del Donbass. Nuovi colloqui di pace sono attesi questa settimana in Turchia.
Basf, colosso chimico tedesco, guadagna il 3,7% dopo che Hsbc ha promosso il titolo a "buy", affermando che una "domanda resiliente" sarà di sostegno agli utili del primo trimestre.
I titoli dei fornitori europei di Apple (NASDAQ:AAPL), tra cui STMicroelectronics (PA:STM) e Ams, perdono tra lo 0,5% e l'1% dopo che il Nikkei ha riportato la notizia che il gigante Usa ha in programma di ridurre la produzione degli iPhone e delle AirPods. Il titolo quotato a Francoforte dell'azienda di Cupertino cede l'1,6%.
Orpea è in calo dello 0,1% sulla notizia che il governo francese ha in programma di intentare una causa nei confronti del gruppo che offre assistenza per anziani per l'accusa di supposti maltrattamenti dei pazienti.
Nel Regno Unito le major petrolifere e Barclays (LON:BARC) pesano sul FTSE 100. L'istituto finanziario britannico è in calo del 2,9% dopo aver rivelato che detiene perdite per 450 milioni a causa di una cattiva gestione di prodotti strutturati.
(Tradotto da Michela Piersimoni, editing Claudia Cristoferi)