(Reuters) - Le borse europee recuperano un segno moderatamente positivo dopo i ribassi iniziali, sostenute dai rialzi dei minerari che compensano i cali dei retailer, anche se l'incertezza sul percorso della politica monetaria e sui piani per i dazi Usa tengono sotto pressione i mercati obbligazionari.
Alle 12,30, lo Stoxx 600 paneuropeo avanza dello 0,17% dopo essere arrivato a perdere circa lo 0,5%.
I timori per l'aumento dell'inflazione, le ridotte possibilità di un calo dei tassi d'interesse, l'incertezza su come il presidente eletto Donald Trump condurrà la politica estera o economica e la prospettiva di un'offerta di debito extra per migliaia di miliardi di dollari hanno fatto impennare i rendimenti dei titoli di Stato in tutto il mondo questa settimana.
I titoli retail guidano i ribassi, zavorrati da B&M che crolla del 12,4% dopo che la catena di discount britannici ha abbassato la parte alta delle previsioni di utili annuali.
Male anche altri retailer britannici come Marks & Spencer, Tesco (LON:TSCO) e Greggs (LON:GRG), che scivolano rispettivamente del 7%, dell'1,3% e del 9,7% dopo i numeri deludenti sul periodo natalizio.
A sostenere l'indice è invece il settore minerario (+2,3%), con Rio Tinto (LON:RIO), Anglo American (JO:AGLJ) e Antofagasta (LON:ANTO) in testa ai rialzi.
In positivo anche il settore oil&gas con un aumento dello 0,8%.
Tecan Group balza del 7,2% dopo che il produttore svizzero di apparecchiature per le scienze biologiche ha registrato vendite annuali per il 2024 superiori alle aspettative del mercato.
(Tradotto da Claudio Leonel Piacquadio, editing Sabina Suzzi)