(Reuters) - Ribassi generalizzati per le borse europee, zavorrate dal settore auto, su timori che la minaccia di Donald Trump di imporre dazi ai maggiori partner commerciali degli Stati Uniti possa estendersi anche all'Europa.
Trump intende imporre un dazio del 25% sulle importazioni da Canada e Messico e "un'ulteriore tariffa del 10%, oltre a eventuali dazi aggiuntivi" sulla Cina, rovinando il buon umore del mercato suscitato dalla nomina di Scott Bessent a segretario del Tesoro. Il dollaro sale, mentre le borse globali sono negative.
Alle 11,15 l'indice paneuropeo STOXX 600 cede lo 0,6% avviandosi a interrompere una serie di tre giorni di rialzi, con i timori che i dazi possano rilanciare l'inflazione globale e pesare sull'allentamento della politica monetaria.
Il settore auto, che dovrebbe essere tra i più colpiti dai dazi di Trump, scende dell'1,7%, con Stellantis (BIT:STLAM) e Volkswagen (ETR:VOWG) che registrano le performance peggiori cedendo rispettivamente il 4,6% e il 2,1%.
Il settore retail e quello minerario sono tra gli altri settori più colpiti, con un calo dell'1,2% e dell'1,1% rispettivamente. Il secondo risente della debolezza dei prezzi dei metalli.
Giù Roche che cede lo 0,9% dopo l'esito deludente di uno studio sulle cure contro il cancro al polmone. L'azienda svizzera intende inoltre acquisire la società biofarmaceutica statunitense Poseida Therapeutics in un'operazione da massimi 1,5 miliardi di dollari.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Francesca Piscioneri)