Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura delle borse europee è mista questo mercoledì, gli investitori valutano l’ulteriore allentamento delle restrizioni per il COVID in Cina ed i timori di una recessione in Europa.
Alle 09:55 CET, l’indice DAX in Germania scende dello 0,1%, il CAC 40 in Francia dello 0,1%, mentre l’indice FTSE 100 nel Regno Unito sale dello 0,1%.
La produzione industriale tedesca è scesa meno del previsto ad ottobre, con -0,1% sul mese, rispetto al -0,6% previsto, in parte per un calo della produzione nei settori industriali energivori.
Il dato sul PIL della zona euro è atteso nel corso della seduta, e dovrebbe rivelare che l’economia è cresciuta appena nel terzo trimestre, con +0,2% sul trimestre; saranno inoltre pubblicati i dati sull’occupazione.
Intanto, si prevede che la Banca Centrale Europea alzi nuovamente i tassi di interesse la prossima settimana, anche se si trovano “vicinissimi” al livello neutrale, secondo il policymaker della BCE Constantinos Herodotou.
Per gli analisti di Goldman Sachs, l’azionario europeo avrà un inizio 2023 difficile, dopo il forte rally della fine di quest’anno.
Le autorità cinesi questo mercoledì hanno annunciato l’allentamento di una serie di restrizioni contro il COVID.
Il titolo GSK (LON:GSK) segna un’impennata dell’11% e Sanofi (EPA:SASY) (NASDAQ:SNY) del 7,4%: un tribunale statunitense ha respinto in blocco decine di migliaia di denunce contro le case farmaceutiche riguardanti il farmaco Zantac.
I prezzi del petrolio si indeboliscono, nei timori per le prospettive per la crescita globale che eclissano le notizie di un numero minore di nuovi contagi da COVID-19 in Cina e l’eliminazione di una serie di restrizioni.
L’American Petroleum Institute, un gruppo del settore, ha stimato un calo delle scorte di greggio USA di circa 6,4 milioni di barili la scorsa settimana, in base ai dati di ieri, suggerendo che la domanda del principale consumatore mondiale resta forte.
I dati ufficiali della Energy Information Administration saranno pubblicati nel corso della giornata.
Alle 09:55 CET, i future del greggio USA scendono dello 0,5% a 73,88 dollari al barile, mentre il contratto del Brent segna -0,4% a 79,03 dollari, andando sotto gli 80 dollari per la seconda volta nel 2022 nella precedente seduta.
Intanto, i future dell’oro salgono dello 0,3% a 1.787,85 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0476, in rialzo dello 0,1%.