Di Petere Nurse
Investing.com - E' previsto un avvio in positivo per DAX, FTSE MIB, CAC 40 e agli altri listini europei questo giovedì, mentre gli investitori si preparano alla nuova lettura sull'inflazione degli Stati Uniti in arrivo questo pomeriggio, attesa in rallentamento al +6,5%.
"Il presidente della Fed Jerome Powell si è astenuto dal commentare le prospettive di politica monetaria martedì, ma è probabile che non avrebbe detto nulla di gradito agli investitori anche se avesse affrontato l'argomento. Da altri commenti è emerso chiaramente che i politici si attengono al copione da falco", scrivono da Oanda.
"Un altro buon dato sull'inflazione potrebbe cambiare le cose, dato che il trend è già molto incoraggiante e i dati sull'occupazione che sembravano mettere i bastoni tra le ruote il mese scorso sono stati rivisti", aggiungono.
Con S&P 500 e Nasdaq positivi, anche in Europa le Borse proseguono il nuovo anno in nota positiva, con l'indice britannico FTSE 100 scambiato vicino ai massimi storici. Ad aiutare Paternoster Square (NYSE:SQ) sono state le performance di titoli come Next (LON:NXT) e JD Sports Fashion (LON:JD), con i retailer che sembrano aver invertito la rotta anche grazie alle festività natalizie.
Giovedì sono previsti altri utili trimestrali, in gran parte del settore retail, da parte di Tesco (LON:TSCO) (LON:TSCO), Marks and Spencer (LON:MKS), ASOS (LON:ASOS) e Persimmon (LON:LON:PSN), e gli investitori cercheranno di capire se questi numeri positivi possono continuare, visto il difficile contesto causato dalla crisi del costo della vita, dall'inflazione elevata e da un'ondata di azioni industriali.
Tornando agli Stati Uniti, gli investitori si aspettano che la Federal Reserve rallenti il ritmo dei rialzi dei tassi d'interesse nella prossima riunione di inizio febbraio, anche se diversi funzionari hanno voluto precisare che la decisione "dipende dai dati".
Il dato principale dovrebbe aumentare del 6,5% rispetto a un anno fa, in calo rispetto al 7,1% del mese precedente. Per il mese, l'inflazione dovrebbe rimanere piatta. L'IPC core, che esclude i prezzi di cibo e carburante, dovrebbe attestarsi al 5,7%, rispetto al 6% del mese precedente, e allo 0,3% sul mese, rispetto allo 0,2% di novembre.
Intanto, l'inflazione cinese è aumentata leggermente più del previsto a dicembre, ma le pressioni sui prezzi sono rimaste ancora contenute mentre il paese è alle prese con una grave epidemia di COVID.
I prezzi del petrolio Brent e Wti sono pressoché fermi giovedì, dopo l'ingente accumulo di scorte di greggio negli Stati Uniti e l'aumento dell'ottimismo sulle prospettive della domanda cinese.
Ad Amsterdam, il TTF è in rialzo ma resta sotto i 70 euro per MWh mentre EUR/USD scambia sopra 1,076.