Investing.com - Le borse europee sono in netto calo nella giornata odierna, nell'incertezza per l'esito di un voto chiave parlamentare in Italia, aggiungendo alle preoccupazioni sulla gestione della crisi del debito nella zona euro.
Durante la mattinata degli scambi europeo, l’indice EURO STOXX 50 è sceso dell’1,92%, il francese CAC 40 ha segnato -1,68%, mentre il tedesco DAX 30 è sceso dellì1,82%.
Il sentimento del rischio è stato colpito dall’attesa di un voto parlamentare in Italia previsto per domani, il Primo Ministro Silvio Berlusconi è di fronte ad una sempre maggiore opposizione del governo dopo aver accettato di permettere al Fondo monetario internazionale di monitorare i progressi del paese sul taglio il deficit e sulle riforme economiche, la scorsa settimana.
I problemi dell’Italia hanno oscurato l’annuncio delle dimissioni da parte del primo ministro greco George Papandreou, il quale ha spianato la strada alla formazione di un nuovo governo di coalizione destinato a supervisionare le elezioni e a ratificare le misure per assicurare al paese la sua nuova tranche di fondi di salvataggio.
Il settore finanziario è stato fortemente colpito, le azioni del gruppo francese BNP Paribas hanno visto un crollo del 5,01% e Societe Generale ha segnato -3,58%, mentre la tedesca Deutsche Bank ha visto i titoli scendere del 3,24%.
Le banche periferiche hanno segnato ulteriori perdite, in Spagna il Banco Santander ha segnato -2,47% e BBVA ha indicato un calo del 2,69%, mentre la banca italiana Unicredit ha segnato -2,19%.
Nel frattempo, i titoli ciclici sono stati anche al ribasso, seguendo il calo dei prezzi delle materie prime. Le case automobilistiche tedesche Daimler e BMW hanno visto le azioni scendere dell’1,74% e dell’1,21% rispettivamente.
A Londra, il FTSE 100 è sceso dell’1,46%, guidato da una tendenza al ribasso degli stock finanziari.
Lloyds Banking h aseganto uno dei maggiori cali registrati nel Regno Unito con i titoli in calo del 4,18%, insieme a Barclays, giù del 4,11% mentre la Royal Bank of Scotland e HSBC Holdings hanno perso rispettivamente il 3,68% e l’1,55%.
Anche i titoli energetici sono contrassegnati dal segnao negativo, nel settore minerario le azioni dei colossi Rio Tinto e Bhp Billiton hanno segnato rispettivamente - 3,39% e -2,64% , mentre la British Petroleum ha visto le azioni scendere dell’1,91%.
I produttori di rame Xstrata e Kakhmys hanno segnato -3,14% e -2,58% rispettivamente.
I mercati azionari degli Stati Uniti hanno indicato un’apertura al ribasso. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un calo dell’ 1,08%, i futures S&P 500 hanno segnato un calo dell’1,30%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un calo dell’1,12%.
Nel corso della giornata, la zona euro rilascerà i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio, mentre la Germania pubblicherà i dati del governo sulla produzione industriale.
Durante la mattinata degli scambi europeo, l’indice EURO STOXX 50 è sceso dell’1,92%, il francese CAC 40 ha segnato -1,68%, mentre il tedesco DAX 30 è sceso dellì1,82%.
Il sentimento del rischio è stato colpito dall’attesa di un voto parlamentare in Italia previsto per domani, il Primo Ministro Silvio Berlusconi è di fronte ad una sempre maggiore opposizione del governo dopo aver accettato di permettere al Fondo monetario internazionale di monitorare i progressi del paese sul taglio il deficit e sulle riforme economiche, la scorsa settimana.
I problemi dell’Italia hanno oscurato l’annuncio delle dimissioni da parte del primo ministro greco George Papandreou, il quale ha spianato la strada alla formazione di un nuovo governo di coalizione destinato a supervisionare le elezioni e a ratificare le misure per assicurare al paese la sua nuova tranche di fondi di salvataggio.
Il settore finanziario è stato fortemente colpito, le azioni del gruppo francese BNP Paribas hanno visto un crollo del 5,01% e Societe Generale ha segnato -3,58%, mentre la tedesca Deutsche Bank ha visto i titoli scendere del 3,24%.
Le banche periferiche hanno segnato ulteriori perdite, in Spagna il Banco Santander ha segnato -2,47% e BBVA ha indicato un calo del 2,69%, mentre la banca italiana Unicredit ha segnato -2,19%.
Nel frattempo, i titoli ciclici sono stati anche al ribasso, seguendo il calo dei prezzi delle materie prime. Le case automobilistiche tedesche Daimler e BMW hanno visto le azioni scendere dell’1,74% e dell’1,21% rispettivamente.
A Londra, il FTSE 100 è sceso dell’1,46%, guidato da una tendenza al ribasso degli stock finanziari.
Lloyds Banking h aseganto uno dei maggiori cali registrati nel Regno Unito con i titoli in calo del 4,18%, insieme a Barclays, giù del 4,11% mentre la Royal Bank of Scotland e HSBC Holdings hanno perso rispettivamente il 3,68% e l’1,55%.
Anche i titoli energetici sono contrassegnati dal segnao negativo, nel settore minerario le azioni dei colossi Rio Tinto e Bhp Billiton hanno segnato rispettivamente - 3,39% e -2,64% , mentre la British Petroleum ha visto le azioni scendere dell’1,91%.
I produttori di rame Xstrata e Kakhmys hanno segnato -3,14% e -2,58% rispettivamente.
I mercati azionari degli Stati Uniti hanno indicato un’apertura al ribasso. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un calo dell’ 1,08%, i futures S&P 500 hanno segnato un calo dell’1,30%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un calo dell’1,12%.
Nel corso della giornata, la zona euro rilascerà i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio, mentre la Germania pubblicherà i dati del governo sulla produzione industriale.