Investing.com - I titoli europei sono in calo questo mercoledì; gli investitori restano cauti in attesa dei verbali dei recenti vertici di politica monetaria della Banca d’Inghilterra e della Federal Reserve, mentre i mercati attendono ulteriori informazioni sulle prossime decisioni economiche della Banca Centrale Europea.
Durante gli scambi della mattinata europea, l’Euro Stoxx 50 è sceso dello 0,28%, il francese CAC 40 è in calo dello 0,41%, mentre il tedesco DAX segna -0,23%.
I mercati europei ultimamente si sono rafforzati tra le crescenti aspettative di un allentamento monetario da parte della BCE durante il prossimo vertice di giugno e i dati della scorsa settimana che hanno mostrato come l’economia della zona euro sia cresciuta ad un tasso più lento del previsto nel primo trimestre.
Ma i mercati sono in fermento in attesa dei verbali del recente vertice di politica monetaria della Fed previsti per oggi, per avere ulteriori indicazioni sulle opinioni della banca centrale in merito all’economia.
I titoli finanziari sono in calo con le francesi BNP Paribas (PARIS:BNPP) e Societe Generale (PARIS:SOGN) che crollano rispettivamente del 2,52% e dello 0,70%, mentre la tedesca Deutsche Bank (XETRA:DBKGn) scende dello 0,28%.
BNP Paribas è stata colpita dalla notizia che gli Stati Uniti chiederanno oltre 5 miliardi di dollari alla banca per le presunte violazioni delle sanzioni statunitensi.
Tra le banche periferiche, le italiane Intesa Sanpaolo (MILAN:ISP) e Unicredit (MILAN:CRDI) crollano rispettivamente dell’1,01% e dell’1,08%, mentre le spagnole BBVA (MADRID:BBVA) e Banco Santander (MADRID:SAN) scendono dello 0,66% e dello 0,85%.
Alstom (PARIS:ALSO) scende dello 0,12% in seguito alla decisione dell’Amministratore Delegato Patrick Kron di rivolgersi al governo francese per sostenere l’offerta da 17 miliardi di dollari da parte della General Electric (NYSE:GE) per la divisione energetica, dichiarando che l’incertezza circa il futuro della compagnia sta rendendo difficoltoso l’aggiudicarsi ordinativi.
A Londra, il FTSE 100 è in calo dello 0,16%, dal momento che le banche britanniche hanno seguito la scia ribassista delle controparti continentali.
Royal Bank of Scotland (LONDON:RBS) scende dello 0,40% e Lloyds Banking (LONDON:LLOY) è in calo dello 0,76%, mentre HSBC Holdings (LONDON:HSBA) crolla dell’1,55%. Al rialzo invece Barclays (LONDON:BARC), in salita dello 0,40%.
Anche i titoli minerari sono in calo, con Glencore Xstrata (LONDON:GLEN) che segna -1,18% e Bhp Billiton (LONDON:BLT) in calo dello 0,81%, mentre Vedanta Resources (LONDON:VED) e Rio Tinto (LONDON:RIO) crollano rispettivamente dell’1,04% e dell’1,36%.
Intanto, Burberry Group (LONDON:BRBY) è in calo dello 0,25% dopo che il produttore di beni di lusso ha riportato un profitto annuo che ha superato le stime degli analisti.
Al rialzo, Astrazeneca (LONDON:AZN) in salita dello 0,55% in seguito alle dichiarazioni di Neil Woodford, un azionista di lunga data e uno dei principali azionisti istituzionali del gruppo, secondo cui la casa farmaceutica avrebbe utili maggiori restando indipendente e, di conseguenza, rifiutando l’offerta da 69 miliardi di sterline da parte della Pfizer (NYSE:PFE).
Negli USA, i mercati azionari puntano ad un’apertura stabile. I futures Dow 30 salgono dello 0,06%, i futures S&P 500 sono in aumento dello 0,05%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano +0,05%.
Nel corso della giornata, la Gran Bretagna rilascerà i dati sulle vendite al dettaglio.